Magazine Cultura

Uscite discografiche 2011: La casa del mirto - 1979

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing

http://www.beatbear.com/wordpress/http://www.beatbear.com/wordpress/wp-content/uploads/2011/04/Casa-Del-Mirto-1979-cover.jpghttp://www.beatbear.com/wordpress/http://www.beatbear.com/wordpress/wp-content/uploads/2011/04/Casa-del-Mirto.jpg

Come ogni anno, tornano l'estate e la voglia di vivere giorni spensierati. Se siete tipi da spiaggia e Ipod, cercate di fare un po' di spazio per “1979”, il nuovo disco di Casa del Mirto, ovvero Marco Ricci e il suo gruppo trentino. Tra un cocktail e l'altro, stesi sulle sdraio a prendere il sole, non resterete delusi se ad accompagnarvi è un album così rilassante. Sin dal primo pezzo, un breve preludio elettronico di circa un minuto, intuiamo subito il tono del disco, dalle sonorità vorticose e ipnotiche. Le tredici tracce dell'album (in tutto poco più che mezz'ora), sono state registrate fra i gelidi monti trentini: un esempio di elettronica facile da spiaggia, la cui genesi non ha niente a che vedere col caldo e la sabbia. Il pezzo che fra tutti resta più in testa come un tormentone estivo, è “The right way”, allegra ballad giovanile, tipicamente anni '80. Segue “The Haste”, un intenso brano soft dance da ballare a occhi chiusi, avvolti da un groove che rasenta i confini del dream pop. Fra voci riverberate, batterie elettroniche new wave e sintetizzatori, avrete la sensazione di navigare in un sogno frammentato in numerosi spazi mutevoli, ambientazioni eteree e ritmi concentrici (“Deep in your mind”, ascoltare per credere!). Si passa, infatti, da tracce solari quasi tropicali, come “I know” e “Faces”, a pezzi più cupi e ancestrali, ma pur sempre gradevoli, come “Fairy tales for moonwalkers” (il cui intro ricorda, non a caso, il “Thriller” del più grande dei “moonwalkers”, Micheal Jackson). L'ultima traccia è un vero viaggio nei recessi dell'inconscio, “Life is a mess”; dopodiché è l'ora di risvegliarsi. In qualsiasi modo lo si ascolti, prima di un riposino al mare o stando ben attenti a ogni dettaglio, “1979” è un disco ben strutturato e, per certi versi, introspettivo - per non dire nostalgico. Certo, le influenze si sentono eccome (Pet Shop Boys o i più recenti Radio Dept e Hot Chip), ma “Casa del Mirto” resta pur sempre un nome da tenere in considerazione, se non altro per quel gusto elettronico che a casa nostra è sempre mancato. Ricordiamo anche i due album precedenti, “The eternal” (2009) e l'EP “Acafulcro”. L'attività di Casa del Mirto prosegue con “1979 remixed”, nuova versione del disco, remixata da alcuni artisti amici di Ricci, acquistabile in download tramite Itunes, e in vinile. 

Filippo Infante
 

Voto Filippo: 6/10
Voto Nico: 6/10


Tracklist:


Casa del Mirto - 1979 - 2011 by lucy van pelt

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :