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Utilizzi alternativi

Creato il 03 luglio 2013 da Bellatrix74

criscoPer mesi ho cercato il Crisco nei supermercati di Roma. Una ricerca iniziata con l’obiettivo di filmare il tutorial per la vera cherry pie, seguendo la ricetta di mia nonna. Finito il periodo delle ciliegie, mi ero convinta che anche una blueberry pie avrebbe sortito l’effetto “sogni di celluloide” passando con nonchalanche dall’ispirazione Lynchiana di Twin Peaks a quella Wongkarwaiana di My Blueberry Nights. Non mi aspettavo certo che Jude Law suonasse alla mia porta, ma un fallimento così davvero sarebbe stato insospettabile. Non solo il Crisco continuava ad essere irreperibile, ma un chilo di mirtilli costava pure come un chilo di plutonio. A Novembre ho pensato quindi che un’apple pie sarebbe stata ugualmente interessante, perfetta per i pomeriggi d’autunno. Non erano le mele il problema, ma ancora e sempre lui: lo shortening. Giorni e giorni in cui non potevo resistere alla tentazione di entrare in ogni supermercato che mi compariva davanti pur di vincere la scommessa con me stessa. Crisco, Crisco, Crisco. Un’ossessione. Poi, per Natale ho ricevuto un dono inatteso: un barattolo di Crisco consegnatomi a mano direttamente dall’America, ma, ormai fuori stagione per ogni possibile “pie”, non ho potuto fare altro che confezionarci dei biscotti allo zenzero che si sono pure bruciati. “No pie no party”, mi sono detta. E ora che ci faccio con questo barattolo di Crisco da tre chili che ha dovuto superare tre dogane e scrupolosi controlli antiterrorismo? Attenderò che tornino le ciliegie, ho pensato. E poi, la scorsa settimana,  la rivelazione.  Come un’epifania a ferragosto: il Crisco lo vendono nei sexy shop. Me l’ha detto un mio amico, che, con dovizia di particolari, mi ha spiegato quali sono gli utilizzi alternativi del tanto osannato shortening e mi ha anche inviato una foto (del Crisco sullo scaffale intendo, non del suo utilizzo alternativo!). E’ stato lì che ho capito almeno tre cose importanti:

1 – Non tutti cercano la stessa cosa per lo stesso motivo, quindi quella stessa cosa non sempre si trova nello stesso posto.  Per anni ho cercato l’amore in tutti i posti più vicini alla mia idea di amore. Condivisione, somiglianza e comunione d’intenti. E solo ora  ho capito che per l’uso che ne faccio io dell’amore, era evidente che l’avrei trovato  in quel posto del cuore più lontano possibile dal mio modo di essere. Eppure, sebbene fosse tanto evidente, io non ci avevo pensato mai. Quindi quando l’amore m’ha trovato, m’ha trovato solo per  un colpo di fortuna. Come se fossi entrata per caso in un sexy shop e avessi trovato lo shortening. Anche se poi nessuno entra mai per caso in un sexy shop.

2 – La ricerca di qualcosa dovrebbe sempre essere preceduta dalla valutazione dei diversi utilizzi di quella cosa. Potrei vivere senza cherry pie, forse anche senza amore,  ma senza radio, io non ci posso stare proprio. Ci ho provato. Ho fatto mille cose negli ultimi dieci anni, alcune anche con discreto successo. Posso inventare altri cinquanta format. Imparare nuovi linguaggi per applicazioni web sempre più originali e divertenti. Aprire altre due aziende. Condurre festival, eventi, sfilate, sogni nella mia testa. Parlare in pubblico, sillabare convinta nomi di prodotti da far comprare e scrivere racconti per bambini e per folletti. Servire ai tavoli, preparare cocktail e persino impastare donuts da friggere davanti ad una webcam accesa. Sono arrivata al punto del “tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio“. Tutto questo senza neanche un giorno lontana da una radio qualunque, anche piccola, pulciosa, minuscola e per tre gatti.  Il problema è che, senza radio, a me manca l’aria. Così sono arrivata a dire “tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio” anche lì, pur di farlo per lavoro, ed è andata a finire che  i conti manco ce li pago più. A questo punto mi chiedo: a che mi serve un barattolo con la scritta Crisco fuori, se poi dentro c’è il burro del discount? Il punto qui non è cercare altrove, ma sperimentare un nuovo utilizzo. Il primo utilizzo è stato imparare, il secondo lavorare. Avanti il terzo.

3 –  Se hai il Crisco non hai le ciliegie. Se hai le ciliegie vuoi i mirtilli. Quando capisci che i mirtilli costano troppo punti alle mele, ma finisci il Crisco. Entri al sexy shop per comprare i preservativi alla fragola  e trovi il Crisco. Entri al supermercato per comprare il Crisco e trovi i preservativi alla fragola in offerta. Non per tutti va così. A qualcuno dice culo. A me no, evidentemente. Ma a volte la vita ti sorprende: per esempio non credevo che avrei mai osato scrivere la parola culo in un post come questo.


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