Ora il problema è questo.
Jason Behr (incredible ears) è un bellissimo uomo - dì il contrario... - se non fosse per le sue orecchie un po' elefantesche.
Che poi, voglio dire, è il minimo. E' che proprio non si possono non notare. Come la macchia di pece sull'auto che ti sei fatto un mazzo tanto a lavare.
Una miriade di apparizioni in Tv (da Pacific Blue a Sherman Oaks, da Profiler a JAG, Buffy a Dawson's Creek) per poi prendere l'astronave alle soglie del 2000 (ma chi era E.T. a paragone?) e andare a fare l'alieno a Roswell. Che forse, a ufo, è la parte più memorabile del suo curriculum. Ora è finito tra I Signori della Fuga (e la "u" non è un refuso, mi spiace per le sognatrici).
Ciò premesso, sotto casa mia è venuto a starci un tizio che gli è sputato. Sì lo so che ho una propensione malefica per le somiglianze fisiognomiche ma è così. Non posso rientrare senza trovarmelo di fronte tutto intento a fare il pavone e ad alzare la voce con il più o meno velato intento di dare nell'occhio. Infatti sono sei mesi che porto gli occhiali da sole pure con la pioggia. E ci sarà un perché? C'è...! Ma cosa si suppone che io faccia? Di sicuro non mi metterò in bocca un Chloralit. Che poi non ho mai capito se in quello spot a Monica Bellucci puzzasse l'alito visto. Lui le lancia le gomme. Un difetto sta donna ce l'avrà pure...








