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Varie ed eventuali

Creato il 13 aprile 2012 da Vpostulato @luballets
Un po' di cose assieme. Intanto volevo sfatare un tabù del blog: citare un articolo de Il Giornale non per denigrarlo ma perchè latore di informazioni utili.. L'articolo è questo e contesta al governo Monti il fatto che le banche, in quanto fondazioni, siano IMU esenti. Insomma, dopo il caso esenzione immobili ecclesiastici ampiamente dibattuto ma non ancora del tutto dipanato (non è chiaro quanto sarà l'introito per le casse statali) un nuovo caso IMU: non si può certo dire che alle banche manchino i soldi (anche se in sto perodo si sente pure questa!) e - beneficenza o no - sembrerebbe naturale che esse non possano sottrarsi alla tassa sugli immobili.. Assieme alla beneficenza, negli stessi locali, faranno pure degli utili! Fa un po' specie il silenzio da parte di molti organi di informazione sull'argomento (il fatto ne parla qui).
Il secondo punto del post riguarda quello che mi ha più colpito dello scandalo leghista, cioè la consulenza che Rosy Mauro avrebbe fatto ottenere al Senato al suo compagno, Pier Mosca. Chi è costui? Un ex poliziotto, diplomato e laureato solo in tempi recenti (e con modalità sospette), con l'hobby della musica. Ha conosciuto Rosy perchè le faceva da bodyguard e, da allora, la sua carriera di musicista ha fatto passi da gigante fino ad arrivare a toccare discrete punte come l'incisione di un disco con Iacchetti e l'esibizione davanti alla platea di Pontida. Non voglio entrare nel merito del se una tale crescita professionale sia dovuta esclusivamente alla conoscienza di Rosy o se sia anche meritata - chissenefrega - quel che importa è il fatto che uno con un curriculum di questo tipo abbia fatto una consulenza al Senato.. Consulenza su cosa?! Ma soprattutto: possibile che finchè non arriva un magistrato ad aprire un'inchiesta nessuno degli onorevoli colleghi di Rosy abbia mai modo di accorgersi e di segnalare cose di questo tipo?! Già rubano: almeno abbiano la compiacenza di farlo in modalità meno offensive!
Terzo punto: l'abbandono (si spera) della carriera politica - premiata da vitalizio - di Cosimo Mele. Questo personaggio forse poco conosciuto, secondo me incarna la piccolezza, l'opportunismo e la sfacciataggine di tutto quel sottobosco di parlamentari e politicanti che poco appaiono in tv ma che si approcciano alla politica come ad una vacca da mungere. Brevemente: arrestato nel 1999 quando era vicesindaco di Carovigno (per corruzione), diventa prima consigliere regionale in Puglia (2000) e poi parlamentare tra le fila dell'UDC. Nel 2007 sale alle cronache perchè coinvolto in un festino finito male: una delle due prostitute con cui era in compagnia va in overdose di cocaina e finisce all'ospedale. Cesa - capogruppo UDC di allora - nonostante fosse impegnato in quelle settimane in campagne espressamente pro famiglia e contro droga, invece di silurare il collega arriva addirittura a proporre che lo stipendio dei parlamentari venga aumentato di un tot in quanto quel tot sarebbe necessario per permettere alle famiglie dei parlamentari frequenti viaggi a Roma, così da combattere la loro solitudine (e le tentazioni annesse). Per una volta, questo teatro della'ssurdo non ha seguito e il povero Cosimo rimane al palo anche se per farlo decadere bisogna aspettare la fine della legislatura in quanto lui, evidentemente, non ritiene di aver tradito l'elettorato UDC essendosi fatto beccare con troie e cocaina. Colpo di coda della carriera la candidatura alle provinciali di Brindisi preceduta da dichiarazioni (che adesso non riesco più a referenziare ma che mi ricordo) sul fatto che "la lotta alla dipendenza da droghe è importante e che i controlli per i parlamentari (di gran moda in quel periodo) sono sacrosanti". Speriamo sia finita qua.
Infine due parole su un personaggio ambiguo e discutibile ma anche coraggioso e trascinante, morto di recente. Uno da film, per un ruolo da anti-eroe: Giorgio Chinaglia. Questo articolo tratteggia bene il personaggio in tutte le sue sfumature: calciatore importante e decisivo nell'Italia degli anni '70, carismatico in campo quanto prepotente e attacabrighe negli spogliatoi. Vinto uno scudetto con la Lazio (il primo della sua storia), prima dei trent'anni parte per gli USA dove diventa la stella dei Cosmos quando, nei Cosmos, giocava nientemeno che Pelè e Beckembauer: 193 gol in 213 partite! Si ritira e qui cominciano i guai: troppo vicino ad ambienti malavitosi, è coinvolto in prima persona nell'acquisto e nel fallimento (fraudolento) del Foggia (2000) e della Lazio (1986) che poi tenterà di ricomprare in anni recenti, millantando di avere dietro la copertura finanzairia di una holding Ungherese, alias la Camorra. In America conduceva negli ultimi anni una trasmissione sportiva e, della sua morte, si è parlato quasi più là che qua.

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