Il pan dolce tipico del capodanno è dedicato al vescovo di Cesarea in Cappadocia San Basilio vissuto nel 300. Uomo colto e letterato è uno dei padri dell’ortodossia. Nei kalanda, canzoni popolari benauguranti che si cantano da bambini porta a porta,il santo tiene carta e calamaio, a sottolineare la sua importanza culturale teologica. E’ considerato il primo ad aver praticato la filantropia organizzata.
La torta dedicata a lui che nasconde dentro di sé una moneta, tra leggenda e storia, pare sia nata perché San Basilio ha chiesto agli abitanti della sua diocesi di consegnarli gli ori e preziosi per rabbonire un signore guerrafondaio che voleva muoversi contro Cesarea. Per miracolo avvenuto il bellicoso signore non ne fece nulla e San Basilio non sapendo come restituire i preziosi ai legittimi proprietari, chiese che venissero fabbricati dei pani, dentro i quali nascose i gioielli. Distribuì i pani, e ognuno si trovò con un prezioso.La torta viene tagliata dopo che è scoccata la mezzanotte del 31 dicembre; il primo pezzo si dedica a Gesù, il secondo alla casa, e gli altri alle persone care, assenti e presenti.Il fortunato trova la moneta e avrà la fortuna dalla sua parte per tutto l’anno!Di vassilopites ce ne sono diverse. Io qui ho seguito una di tradizione costantinopolita, proposta da Stelios Parliaros.
kalanda - Nikiforos Lytras
Ingredienti:- 100 gr. di burro tagliato a dadini- 50 gr. di latte- 125 gr. di zucchero semolato- 50 gr. di acqua- 40 gr. di lievito di birra fresco- 3 uova piccole- 1 cucchiaino di masticha pestata nel mortaio con poco zucchero- 1 cucchiaino di mahlepi pestato nel mortaio- 500 gr. di farina di forza- 1 uovo e poco latte per la glassatura- sesamo bianco e neroProcedimento:In un pentolino scaldiamo il burro con il latte; quando il burro si sarà sciolto mescoliamo e uniamo lo zucchero. Attenzione a non arrivare a bollore. Quando lo zucchero si sarà sciolto ritiriamo dal fuoco. Sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida.In un recipiente sbattiamo leggermente le uova , uniamo il burro-latte-zucchero, il lievito, il mahlepi e la masticha e mescoliamo. Aggiungiamo la farina e impastiamo bene; l’impasto è un po’ appiccicoso ma non aggiungiamo altra farina. In alternativa mettiamo tutto nella planetaria e impastiamo a media velocità per 10 – 12 minuti. Formiamo una palla che sistemiamo in una ciotola leggermente imburrata. Incidiamo una croce con un coltello e lasciamo lievitare coperto in luogo caldo tipo vicino al calorifero per circa 2 ore.Trascorso il tempo di lievitazione mettiamo sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastiamo per qualche minuto. Foderiamo una teglia rotonda con carta forno e sistemiamo dentro l’impasto e premiamo leggermente perché si stenda su tutta la teglia. Dovrebbe avere lo spessore di 3 – 4 cm. Lasciamo lievitare ancora per un’ora circa e spennelliamo la superfice con l’uovo sbattuto leggermente con il latte. Spargiamo il sesamo e cuociamo a 180 gradi per un’ora circa. Se vediamo che la superficie si scurisca troppo, copriamo con della carta stagnola e continuiamo la cottura.Quando sarà cotta, la togliamo dalla teglia e la mettiamo a raffreddare su una gratella. Prima di tagliare la capovolgiamo e inseriamo la moneta dove vogliamo.Se vogliamo con una glassa reale o con lo zucchero a velo o con quello che suggerisce la fantasia, “scriviamo” l’anno nuovo (2013 in questo caso) sulla torta.Con questa torta della tradizione chiudo l’anno e auguro a tutti un sereno, felice e ricco 2013.Κλεινω τον χρονο με αυτην την παραδοσιακη πιτα, και ευχομαι σε ολους ευτυχισμενος ο καινουριος χρονος με υγεια και ευτυχια.