Magazine Società
di David Incamicia
In Italia, nell'anno del Signore 2011, succede anche questo: Devid Berghi, un bimbo di appena 23 giorni che viveva in strada a Bologna tra gli stenti e cercando di ripararsi dal freddo assieme al gemellino, alla sorellina di un anno e mezzo e a una madre evidentemente "in stato confusionale" al punto da rifiutare gli aiuti del Comune, non ha potuto ricevere i doni della Befana perchè è morto il giorno prima in ospedale per una crisi respiratoria.
Si tratta di una notizia che evidenzia ancor più drammaticamente l'impazzimento generale del tempo che stiamo vivendo. Perchè non è possibile che ciò possa avvenire in una società occidentale, che si vanta di essere fra le maggiori potenze industriali del pianeta, e per di più nel Paese che ospita l'ombelico mondiale del cattolicesimo. Il piccolo Devid, suo malgrado, è il simbolo di un anno che comincia nel peggiore dei modi e proprio come era finito lo scorso, confermando il disagio diffuso che attanaglia da tempo vari strati sociali e che colpisce particolarmente i giovani e giovanissimi.
"Nessuno ha il diritto di puntare l'indice contro nessuno, ma questo Paese sembra essere retto da Ponzio Pilato", questo è il parere dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori. Perchè se è vero che la madre di Devid ha sempre rifiutato aiuti è anche vero che esistono leggi che obbligano le autorità preposte a salvaguardare l'incolumità dei bambini a prescindere dalla volontà genitoriale, e ad intervenire per rimuovere ogni farraginosità burocratica che spesso è la principale causa di tante disgrazie. Il sistema economico contemporaneo sta delineando sempre più una netta demarcazione tra ricchezza e povertà, per tale motivo è bene convincersi del fatto che sui marciapiedi dell'indigenza più estrema non troveremo più soltanto rom e cingalesi ma anche famiglie italiane.
I senzatetto in Italia, infatti, proprio a motivo della crisi, sono in forte aumento. E fra questi spiccano, accanto agli anziani, le new entry delle nuove famiglie povere con figli piccoli, proprio come quella dello sfortunato Devid. Secondo i dati diffusi dalla Fiopsd (Federazione italiana organismi per persone senza fissa dimora), il numero degli homeless sul territorio nazionale è ormai compreso fra le 90 mila e le 100 mila unità. E secondo il rapporto “Bambini e adolescenti in Italia: un quadro degli ultimi dieci anni”, elaborato da Telefono Azzurro ed Eurispes, in Italia un bambino su quattro è a rischio povertà.
Cifre che accostano l'Italia a Paesi come Bulgaria e Romania, gli unici in Ue ad avere percentuali più elevate e che scontano una lenta e difficile fuoriuscita dagli antichi meccanismi socio-economici fondati sul comunismo. Ma in Italia? Da noi che governa il massimo ideologo della difesa della Nazione dal "pericolo rosso" sempre dietro l'angolo, perchè i risultati non sono molto dissimili? Forse perchè, al di là dei fumosi proclami e degli imbarazzanti atti di sottomissione alle richieste d'Oltretevere, qui continuano ad essere inadeguate le politiche di sostegno alle famiglie.
Negli ultimi tempi, fra le persone che cercano un aiuto in mense ci sono perfino gli anziani che non ti aspetteresti di incontrare nei centri di accoglienza, i cosiddetti "stabilizzati" che magari hanno una pensione e una casa popolare ma non riescono a far fronte all'acquisto di farmaci, al pagamento del riscaldamento e delle bollette in genere. In crescita anche le richieste di sostegno da parte di padri e madri separati pur avendo un lavoro, anche in questo caso per pagare le bollette e per mangiare: si tratta delle categorie che senza interventi pubblici precipitano nel giro di qualche mese. Oltre a tutti questi, non vanno dimenticati i clochard di sempre, gli immigrati, soprattutto nelle grandi metropoli.
Nell'anno del Signore 2011, in Italia, tra neonati lasciati morire sottozero in piazza, e Consulte intimidite che temono di consultarsi, e Borghezii che se la prendono cogli abruzzesi per aver subito il terremoto, e Benedetti sedicesimi che maledicono l'educazione civica e sessuale che magari evita la pedofilia ma allontana dalla vera fede... Va sempre più di merda!
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