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Veggie generation

Da Foscasensi @foscasensi

di Fosca Sensi

Il 22-25 aprile a Camaiore (Villa Le Pianore) c'è la prima fiera internazionale del mondo ecologico e vegan. Ossia come mangiare da leccarsi i baffi senza ammazzare nessuno

Sono vegano. Vuol dire che non mangio carne, latte e uova. No, nemmeno i formaggi. E nemmeno il pesce”. Pulisce gli occhiali coi tovaglioli di carta riciclata della mensa universitaria di Pisa, per decenza non guarda il mio vassoio di spezzatino, acquoso e speziato in un piatto di plastica, che ricordo mi andò di traverso. Con una zuppa alla frantoiana e un bicchiere di birra (me lo ricordo ancora) Alberto G. introdusse un capitolo importante e lungo, forse il più lungo che io abbia mai aperto in tutta la mia vita: il no alla carne. Ovidio diceva nei suoi Amores (molto liberamente): lascia che le parole lavorino. E le parole lavorarono. Mi spaventai, ci pensai, poi me lo tolsi dalla testa. Un originale, mi dissi. Due anni dopo ero vegana anch'io.

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Oggi in Italia i veg*, e cioè i vegani ma anche le persone che rifiutano carne e pesce pur accettando i prodotti derivati (detti latto-ovo-vegetariani o più brevemente vegetariani), sono quasi sette milioni. Più di un italiano su dieci. Nel 2050 potrebbero diventare addirittura 30 milioni. L'Italia, la cui dieta mediterranea è molto vicina di per sé al regime alimentare vegetariano, è infatti il paese dell'Ue col più alto tasso veg*.

Una definizione opinabile e personale: veg* è un comportamento economico retto da un movente ideale. Il movente ideale è l'antispecismo (pensare cioè che gli uomini siano animali solidali con gli altri animali), il comportamento economico è selettività di consumo. Selettività, qui, non significa rinuncia: vuol dire cambiamento.

Tutto ciò che è veg* ha un triplo referente: i sensibilizzati, il pubblico vasto (che presi insieme sono un mercato), gli animali. Il VeganFestEXPO 2011 è uno di quei momenti in cui i primi due soggetti, per la gioia del terzo, confluiscono e dialogano, ma in modo gioioso e leggero.
 

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Il Veganfest, che si tiene dal 22 al 25 aprile a Camaiore (villa Le Pianore), è la prima grande fiera expo del mondo ecologico e vegan, che raccoglie un po' tutto il mercato che ha preso vita intorno alla scelta veg*: ecotecnologie, editoria, cucina e gastronomia, biocosmesi, abbigliamento, arredo e benessere.

Dietro all'evento c'è il LifeNetwork di Promiseland.it, un insieme di testate editoriali vegan di cui fanno parte molti siti e blog anche famosi, come veganBlog.it che tratta ricette vegan e ha un milione e mezzo di pagine visitate ogni mese.

Durante le giornate del Veganfest il pubblico è invitato a partecipare a mostre, eventi culturali, laboratori, conferenze. Nell'occasione la cucina allestita nella Villa si trasforma in un ristorante dove sul serio si prepara di tutto (anche gli arrosti e la profiterole, sì) senza usare carne, pesce, uova, latte e derivati. E chissà che per qualcuno non ci scappi un pranzo pasquale cruelty free. Gli agnelli ringrazieranno.


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