La notizia non poteva non suscitare grande interesse. A seguito dei risultati delle elezioni siciliane, la politica rischiava la perdita di un suo esponente, invece il giorno più lungo, per il governatore pugliese, si trasforma in una vittoria. E così il paventato addio alla politica di Nichi lascia spazio al rilancio delle ambizioni di leadership, i toni dimessi e increduli dei giorni passati virano in agguerriti propositi. Assolto perché il fatto non sussiste. Governatore riabilitato. Assolto e risorto, dunque.
La sentenza per l’accusa di abuso d’ufficio, per aver caldeggiato la nomina di un medico, è svanita in una bolla di sapone. Grande soddisfazione per Nichi che si concede all’assalto dei giornalisti. ” Sono molto felice, perchè il turbamento non ha riguardato solo me ma, anche la mia famiglia , i miei amici. L’innocenza era scritta nel mio cuore e se scritta in una sentenza di tribunale la cosa mi rende particolarmente felice”
Questa assoluzione rilancia la sua attività politica. “Dopo l’assoluzione, penso di cominciare la cavalcata delle primarie. Finora sono stato frenato. Posso cominciare quindi oggi, anche se ho uno svantaggio. Trasformerò lo svantaggio in vantaggio. Ho due Golia ma spero che questa volta vinca Davide”. La campagna delle primarie entra di diritto nella fase calda. Ferita dai presunti scandali in cui, la vita privata si era intrecciata con le vicende politiche, ora riprende il suo naturale cammino e Vendola a testa alta, può ricandidarsi, marchiando con il suo stile lo scenario politico . “Ho vissuto un’intera vita sulle barricate della giustizia e della legalità. Oggi mi è stato restituito questo. Quello che avevo deciso era sincero: non avrei potuto esercitare le mie pubbliche funzioni con quel sentimento dell’onore che è prescritto dalla Costituzione. Mi sarei ritirato dalla vita pubblica”.E nel giorno in cui si è deciso il suo futuro politico ci scappa anche la commozione. “Un po’ mi vergognavo – ha detto davanti alle telecamere – in un’epoca in cui il ceto politico ha dato prove vergognose con scandali come quelli della Lombardia e del Lazio, l’idea di poter essere confuso con un qualunque Fiorito mi dava molto dolore”. “Mi fa piacere che tutti considerassero scontato l’esito. Io, anche per scaramanzia e perché viviamo tutti sotto il cielo, insomma…”.
Passata la tempesta si può concentrare sulle primarie. Poteva essere un altro terremoto invece è sicuro rilancio. Combattivo come sempre. “Giustizia è stata fatta”, gioisce Vendola. Ha giocato d’azzardo, legando il proprio futuro politico ad una vicenda giudiziaria piuttosto controversa, ma ha vinto la sua scommessa: il giudizio di assoluzione di oggi lo fa forte di una credibilità che in pochi possono vantare all’interno dell’attuale classe politica italiana. E se il risultato delle primarie non ha nulla di scontato, la Puglia al contrario, ha la certezza di aver ritrovato il suo governatore, che adesso farà sul serio.