Siamo giunti al redde rationem, o quasi. Entro pochi giorni il Governo potrebbe cadere. Dipenderà molto dall’umore e dalla volontà di Berlusconi.Circola una voce insistente in queste ore tra i ranghi del Popolo della Libertà: Silvio Berlusconi avrebbe già chiesto ai ministri pidiellini del governo Letta di dimettersi venerdì.
E’ di oggi l’ennesimo monito di Napolitano contro la crisi. Servirà a poco se le intenzione del Cavaliere saranno quelle di rompere. Si parla di un possibile esecutivo presieduto da Amato per approvare la finanziaria e poi andare al voto nel febbraio 2014.In realtà il Pdl spinge per la crisi sapendo che comunque Napolitano, in mancanza di altre maggioranze possibili, dovrà tornare a bussare alla loro porta. Ed è in quel momento che arriverà l’aut aut finale. O si salva Berlusconi o si va al voto. Un ultimo disperato tentativo di costringere il Presidente a graziare il Caimano. In caso contrario Marina candidata premier e inizio della battaglia finale al voto. http://www.linkiesta.it/ministri-pdl-dimissioni#ixzz2e3QZPXfCChi lo ha visto negli ultimi giorni racconta di un Berlusconi che da troppo tempo non sa più a che santo votarsi. Che parla con tutti, si arrabbia, cambia idea in continuazione. Tra alti e bassi di umore. Tra chiedere la grazia e non chiederla. Tra chiedere a Marina Berlusconi di lanciarsi in politica, ma anche di non farlo. Tra chi lo invita, come Fedele Confalonieri o Ennio Doris, a riflettere sulle sue aziende che potrebbero essere stritolate dopo una crisi di governo, e chi invece gli chiede di forzare la mano.
Appena sabato annunciava di non voler far cadere il governo Letta. Poi la giravolta di mercoledì quando fa trapelare che tra due giorni, cioè venerdì, i ministri del Popolo della Libertà potrebbero dimettersi dall’esecutivo nel caso in cui il Partito Democratico votasse per la sua decadenza da senatore. Le avvisaglie di crisi sono iniziate subito a filtrare tra i parlamentari. Tra chi asseconda le istanze bellicose e chi invece chiede ancora tempo, almeno fino a lunedì.
http://www.linkiesta.it/berlusconi-finito#ixzz2e3QGbSPX