Sebbene ci siano diversi punti in comune, è difficile trovare concordanze totale in materia di alimentazione: sto cercando di capire se la mia scelta vegana, che è arrivata all’ottavo mese di applicazione, è davvero la migliore, ma nessuno mi risponde…
Una cosa è chiara: una dieta prevalentemente vegetale è la migliore. Ma fino a quanto “prevalentemente”?
Ad esempio, Barbagallo in questo libro dice che il latte è “ricco di minerali fondamentali”, e che bisognerebbe seguire la regola del due: due bicchieri di latte al giorno, due di vino rosso, due di tè verde, due libri di acqua ecc… Ma in “The China Study” il latte è da eliminare! E altri autori dicono di limitarlo al massimo per via dell’acidità che provoca, che costringe il corpo a prendere calcio dalle ossa per ripristinare l’equilibrio del PH nell’organismo…
Ho trovato notizie interessanti però in merito alle spezie (curcuma, zenzero, rafano…) e una spiegazione veloce di cosa sia la nutrigenomica & C.
Non ho ancora applicato le ricette, ma ci ho dato una scorsa: utile il glossario alla fine, per alimenti, in modo da scegliere le ricette da fare in base agli ingredienti che si hanno in casa. Utile l’indicazione della stagionalità, del vegano, del glutine, utili anche le annotazioni particolari (es. attenzione al lievito! attenzione al cioccolato!).
Facciamo così: io leggo tutto quello che posso su questo argomento, ma poi ho capito come va a finire. L’alimentazione migliore è semplicemente quella più varia possibile.
Ho scoperto l’acqua calda.