Vettel e la Ferrari, matrimonio annunciato (e anticipato)

A cura di Giulio Scaccia

Vettel e la Ferrari, il momento sembra sempre più vicino

Sebastian Vettel, tedesco di Heppenheim, nato il 3 luglio 1987, quattro volte consecutive campione del mondo con la Red Bull (2010 – 2013), è un pilota della Ferrari.

Vettel era nei pensieri della Ferrari da almeno un anno, e il suo arrivo a Maranello era previsto dai più, ma non così presto. Gradito sia alla vecchia che alla nuova dirigenza Ferrari, insieme ad alcuni elementi che andremo ad analizzare, hanno velocizzato questo arrivo.

Sebastian quest’anno sta concludendo una stagione difficile. Battuto costantemente dal compagno di squadra Daniel Ricciardo, grande sorpresa del mondiale 2014, ha visto calare le sue quotazioni all’interno del team e si è addirittura visto scavalcare dall’australiano anche nelle scelte di sviluppo e di prova delle novità portate durante i Gran Premi. Non più un re (forse sempre senza corona, ma questa è un’altra storia) all’interno del team che lo ha lanciato e consacrato, e messo in ombra anche nel clima intero dalla squadra.

Dall’altra parte l’accelerazione del divorzio tra Fernando Alonso e la Ferrari. Il rapporto con l’asturiano e Maranello è arrivato al capolinea, senza portare i frutti sperati. E’ un capitolo complesso che meriterebbe molto spazio. Mi limito ad una considerazione. A mio avviso la storia della Formula 1 contemporanea è cambiata con il risultato di Abu Dhabi 2010, con una serie di ricadute e svolgimenti delle cose importanti.

La Ferrari ha fatto le sue scelte per una stagione 2015 che sarà quasi sicuramente di transizione. Una opzione poteva essere affiancare a Kimi Raikkonen un giovane emergente. Dall’altra puntare sul nome sul campione. La scelta è caduta, per volontà reciproca e per combinazioni, su Sebastian Vettel.

Il tedesco arriva con quattro titoli mondiali in dote, è la prima volta nella storia della Ferrari. E’ ancora giovane anagraficamente e va anche considerato che è coraggioso ad affrontare una stagione, e forse delle stagioni, con un Reparto Corse da reinventare e una vettura difficilmente competitiva ai massimi livelli.

Se rivedremo il Vettel che vince con la Toro Rosso a Monza nel 2009 o certe gare fatte durante questi anni trascorsi, qualche soddisfazione lui, la Ferrari e i suoi tifosi potranno togliersela.