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Via Crucis

Creato il 17 ottobre 2011 da Malvino
“Beati voi, quando gli uomini vi odieranno,e quando vi scacceranno da loro, e vi insulterannoe metteranno al bando il vostro nome come scellerato”Lc 6, 22
Penso che non si possa avere esatta comprensione della disavventura di Marco Pannella tra gli Indignados senza rammentare che quella radicale è cosa “intensamente cristiana, come qualche anno fa ebbe a dire Adriano Sofri. Come in più occasioni ho precisato io, si tratta di un’eresia sporulata dal movimento modernista, poi contaminatasi di azionismo, liberalismo, socialismo e molto altro ancora, senza però mai perdere la dimensione etica ed estetica che è della viva metafora cristiana. In questa dimensione c’è senza dubbio la beatitudine” dell’essere derisi, disprezzati, emarginati e perfino odiati da coloro che  non sanno quello che fanno”, affinché anche per loro sia assolto il mandato dellannuncio (euangelion) e della testimonianza (martyrion).Ciò detto, per dare una risposta ai tanti che in queste ore hanno intasato la mia mail box per chiedermi un commento alla Via Crucis di Marco Pannella, prendo in prestito le parole di un mio lettore (M. Ricci): “Si potevano seguire le istruzioni impartite dal Pd, ricucendo i precedenti strappi, o fare come hanno fatto i 5 deputati radicali, scoprendo il fianco a critiche e mistificazioni di ogni genere. La ricerca della visibilità ha fatto propendere per questa seconda opzione, ma a un prezzo così alto da far pensare ad un impulso autolesionista. Sputi, insulti, spintoni, insinuazioni sono dolorose manifestazioni del dissenso che ogni idealista che faccia politica non teme e mette in conto quando si tratti di tenere una posizione impopolare e minoritaria pur di affermare un principio alto. Niente a che vedere, però, con la scelta di Marco Pannella: scelgo l’opzione che certamente risulterà più indigesta agli alleati e che più si presterà ad essere mistificata ed usata contro di noi; dopo aver ricevuto la disapprovazione unanime dei quadri del Pd, vado ad accertarmi che anche la base mi abbia definitivamente preso sul cazzo, casomai ci fosse una remota possibilità che qualcuno di loro avesse in animo, per mille buone ragioni, di aggiungersi a quello zerovirgola che mi vota. Sputi, insulti, spintoni e insinuazioni, martirio e autodistruzione sembrano essere l’obiettivo in sé. PeccatoSottoscrivo, ma farei presente che chi si sente Gesù Cristo non si fa mai ammazzare per niente: il martirio al quale Marco Pannella si è consapevolmente sottoposto aveva il fine di mondare il peccato in coloro che “non sanno quello che fanno”, offrendosi in sacrificio per la loro salvezza. In secondo luogo, si offerto ancora una volta ai suoi discepoli come feticcio da consumare nel sacramento della comunione. Le sette a impronta carismatica vivono di questo.  

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