MILANO – Retrò Quotidiano ha incontrato due tra i più importanti doppiatori italiani, Roberto Pedicini ( tra i tanti attori da lui doppiati Kevin Spacey, Jim Carrey, Ralph Fiennes, ma anche personaggi di cartoni animati come Pippo e Gatto Silvestro ), e Christian Iansante (Bradley Cooper, Christian Bale, Ben Affleck, nonché voce ufficiale di radio 24) impegnati insieme in un corso a numero chiuso di doppiaggio a Milano presso “ Accademia del Doppiaggio “. Durante una pausa tra una lezione e l’altra, i due si sono gentilmente concessi ai nostri microfoni, spiegandoci come si struttura il loro lavoro, sulle sue basi, sulle difficoltà che possono incorrere a livello interpretativo e su quale sia la situazione odierna per il doppiaggio in Italia. Entrambi d’accordo sul fatto che il doppiaggio sia una sorta di “ tradimento “ rispetto alla lingua originale di un film, sostengono comunque che il lavoro necessita di un processo creativo con la voce a 360° , e che il loro ruolo di “ attore nell’ombra “ sia quello di rimanere il più possibilmente fedele ad un personaggio, attraverso un processo imitativo delle voci, ma anche dei sentimenti dell’ attore doppiato, di modo da non far perdere la credibilità di un personaggio e consentire allo spettatore di fruire di un buon prodotto, in cui non si senta più di tanto la mancanza della lingua originale.
di Emanuele Stalla, Greta Cenatiempo, Massimiliano Zolo
Guarda anche l’intervista a Christian Iansante, doppiatore, clicca qui.
Tags:doppiatore,pedicini,roberto