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Vietato rubare ai ladri

Creato il 23 luglio 2012 da David Asìni
Vietato rubare ai ladri
Spesso gli amici mi prendono in giro per la mia macchina, tanto vecchia di 10 anni. Contrappongo che , solo venti anni fa', sarebbe stata facilmente considerata un lusso con dotazioni degne di uno shuttle; ho ,ovviamente, ragione. Questo simpatico paragone si potrebbe allargare in scala; siamo, chi piu' e chi meno, nel 10 % della popolazione mondiale piu' ricca; se avete spesso spicci sul comodino, rientrate nell'elite dell'8%. Certo, c'e' la crisi. E la prospettiva di dover rinunciare a cose cui siamo abituati, non e' certo allettante. Ma c'e' una piccola considerazione da fare; probabilmente e' giusto. Consumiamo a dismisura, compriamo quello che non ci e' indispensabile ed a volte neppure utile, approfittiamo della poverta' del terzo mondo per usare manodopera schiavizzata per i nostri prodotti ,importiamo a prezzi irrisori materie prime da paesi poverissimi. I nostri media ci tempestano di richieste di donazioni senza darci conto del loro effettivo utilizzo, e  omettono, ad esempio, di raccontare che l'eni, azienda petrolifera italiana, ha patteggiato una sanzione di 365 milioni di euro per aver corrotto buona parte del parlamento nigeriano; danno ambientale enorme, profitti altissimi, ritorni alla popolazione locale quasi zero. E' banale la contrapposizione tra la miseria del mondo ed i nostri (..passati) agi, ma ci puo' essere utile a calmierare la rabbia. Si perche', e' evidente che le multinazionali e le lobby affaristiche ci stanno usurpando diritti e patrimonio, con il tacito ausilio dei governi; altrettanto  chiaro che abbiamo, nei confronti del mondo stesso, un debito in termini ambientali e morali. Ma questo e' argomento tabu', di cui e' meglio non parlare: sembrerebbe che con la crisi, tutto sommato,  si stia rubano ai ladri.

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