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Vigili umiliati da compiti vessatori estranei alla loro professionalità

Creato il 23 agosto 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Triplo telelaser ancora sperimentale che speriamo non venga mai usato

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Di che cuore si può tentare di snaturare in un vigile l’animo disciplinato ma sensibile anzi partecipe delle tribolazioni del cittadino, imponendogli la triste funzione di fustigatore di massa? Chi mai può anche solo supporre che vi siano uomini in divisa, servitori del Comune e quindi dello Stato, che possano avere il principale compito di puntare un’arma letale come il telelaser per fucilare il conto corrente di un malcapitato ritardatario sul lavoro?
Il vigile poi educato a insegnare nelle scuole, pronto e ben lieto di prevenire, di aiutare, di far funzionare le regole di questa caotica vita, come potrà riconoscere la propria professionalità nel tosare portafogli, veder porgere da mani tremanti bigliettoni pesantissimi da 50 o 100 euro?
No, non ci posso credere, né per ironia né ricomponendo un’attitudine pacata ma curiosa degli eventi che si sdipanano nell’andirivieni delle sensazioni e nei flussi tempestosi delle opinioni.
Spezziamo un telelaser! Non diamo tali sofferenze agli agenti della polizia municipale. Ecco che cosa sono costretti a scrivere Roberto Poli e Caterina Ruggeri!

I TELELASER PER FAR CASSSA SONO I NUOVI COMPITI DELLA P.M.?

La domanda che dovrebbe farsi chi governa la città è: quale ruolo ha
oggi la Polizia Municipale?
Troviamo svilente utilizzare la professionalità dei tanti agenti e
ufficiali del Corpo per utilizzare il Telelaser, solo per far cassa,
confondendo tale funzione come garanzia di sicurezza.
Aver poi tarato tale strumento in difetto rispetto ai limiti
consentiti, ci porta a definire il ruolo della P.M. del tutto inutile
Sappiamo quanto incassano i Comuni che gravitano sulle Strade Statali
attraverso semplici strumenti per il controllo della velocità, tutti
posizionati su rettilinei e calcolati in modo che il limite sia
difficile da rispettare. I tagli del governo aguzzano l’ingegno, ma chi
paga sono sempre i cittadini e gli incidenti in quei punti continuano
ad esserci.
Certo, ridurre l’incidentalità in alcuni percorsi (non conosciamo i
dati del tratto “incriminato” sulla tangenziale, ma ne conosciamo altri
dove la Polizia locale è inesistente) è tra i suoi compiti, ma può
risultare efficace solo attraverso un controllo nel quale si possano
mettere in atto le professionalità e le competenze proprie degli
operatori di Polizia Locale.
Prevenire, facilitare, informare, tutelare, accompagnare, fare
davvero lavoro di prossimità, sono compiti propri della Polizia
Municipale e sono servizi ai cittadini che non hanno nulla a che fare
con il ruolo di “fotografo” sulla tangenziale.
La sicurezza urbana la si può garantire mettendo in atto tutta una
serie di azioni complesse perché solo così si può fare davvero
prevenzione. Lo sanno bene gli Agenti e gli Ufficiali della P.M.
Fotografare gli indisciplinati che anziché viaggiare ai 50/h, vanno
ai 52/h, vuol dire fare solo cassa e ridurre il ruolo dei vigili a
funzioni di gabellieri fine a se stessi.
Il PD presenterà un’interrogazione in proposito.
Caterina Ruggeri e Roberto Poli – Consiglieri Comunali del P.D.

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