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"Alla cerimonia di accoglienza per Maria de' Medici, quando Enrico IV la fece incoronare, Madame de Rambouillet era tra le belle che facevano parte del seguito." Forse, al di là delle spiegazioni fornite dai critici, [...] è lecito supporre che proprio l'onore di aver assistito ad alcune delle feste più memorabili del regno di Enrico IV avesse contribuito non poco al suo distacco.Sappiamo infatti che Madame de Rambouillet, allora ventunenne, assieme a Mademoiselle de Montmorency appena adolescente e alla giovanissima Mademoiselle Paulet - destinate a diventare entrambe sue intime amiche-, faceva parte del corteo di ninfe che conducevano l'amore prigioniero nel celebre ballet de la Reine tenutosi a Saint-Germain-en-Laye il 31 gennaio 1609. Il fasto della coreografia e il fatto che Malherbe l'avesse impreziosita con i suoi versi non avevano attutito lo scandalo della cerimonia e la brutalità degli appetiti del sovrano. In attesa di mettere a punto per Mademoiselle de Montmorency una strategia matrimoniale che gli consentisse di sostituirsi allo sposo, il re aveva dirottato i suoi desideri su Mademoiselle Paulet che, con la sua mirabile voce, cantava seminuda a cavallo di un delfino. Smentendo il vaudeville che era circolato in quell'occasione ("Chi era la migliore del balletto? / La piccola Paulet / che cavalcava il Delfino / che alla fine la cavalcherà"), fu proprio Enrico IV ad esser "preso dalla voglia di andare a letto con la bella cantante per farla cantare sotto di sé: e tutti furono concordi nel dire che questa voglia se l'era cavata." Il che ci fa capire quali fossero i divertimenti, lo spirito e il linguaggio della corte del grande re che aveva pacificato la Francia, allorché Madame de Rambouillet incominciò a desiderare di sottrarsi a un modo di vivere che le ripugnava profondamente.
Benedetta Craveri, La civiltà della conversazione
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