Nella cornice del Salone del Libro di Torino, Vittorio Sgarbi non si tira indietro nel dire la sua sulla situazione della politica italiana, soprattutto per quanto riguarda il ramo che gli sta più a cuore: la cultura.
Il governo Letta non vive momenti di tranquillità, questo va detto.
Dopo la riunione all’interno dell’abbazia di Spineto, il premier del PD dovrà infatti far fronte alle dichiarazioni di Pietro Longo, avvocato di Berlusconi e parlamentare, secondo il quale “Se Berlusconi sarà interdetto dalla politica italiana, il governo cadrà“.
In un solo giorno, tre minacce: se Berlusconi sarà interdetto, dichiarato ineleg
Vittorio Sgarbi al Salone del Libro
gibile o se la riforma sull’Imu non sarà fatta entro agosto il governo cadrà, parola del PDL.Addio anche alle larghe intese?
Sembrano già lontane nel tempo le parole del Cavaliere, quando si diceva “Fiducioso dell’operato di Letta”.
Il fulcro della grande intesa PD-PDL si sposta allora dall’Imu anche verso alla figura del Cavaliere.
Un bel salvacondotto: salvare una carriera ricattando un intero paese.
E mentre Berlusconi annulla i suoi comizi perché si dice “scosso dalle contestazioni di Brescia” (le malelingue già parlano del timore di flop per altre sue manifestazioni), Vittorio Sgarbi intervistato da Retrò Online al Salone, non risparmia al Cavaliere una delle sue pungenti frecciate: “Se la mafia opera anche dal carcere, Berlusconi continuerà a fare qualcosa“.
di Matteo Rinaldi, Olga Furchì, Edoardo Lombardo