Di far freddo fa freddo, di essere stanca son stanchissima ma comunque mi trovo qui, sul mio tavolo ikea bellissimo, di un finto legno ma fatto molto bene, a scrivere.
Non mi va molto ma siccome il mio caro amico Alessandro di voglioviverecosì (io sono qui!) ne ha fatta una delle sue ho deciso deciso di scrivere un post.
Allora il caro caro Alessandro ha creato una serie tv che si chiama “Vivo così”, e che parla di noi italiani che viviamo all’estero. Una specie di Beautiful de noarti, però invece di Ridge e Brooke ci siamo noi, i mangiapasta (come dici Pischi One) espatriati.
Guarda la prima puntata qui , che anche se la serie inizia a Barcellona e non a Madrid io Alessandro lo perdono, perché lui vive a Minorca e se hai un amico che vive a Minorca il perdono è sempre meglio della condanna!
Allora partendo dall’episodio di Doris che arriva a Barcellona tutta carica e poi all’improvviso si scarica e vuole tornare a casa a me sono venute in mente tante storie, di mail di italiani che mi scrivono che vogliono vivere all’estero ma hanno paura e anche storie mie, di quando io arrivai a Barcellona (nella mia prima vita spagnola) e mi faceva paura tutto, soprattutto la gente che andava matta per Barcellona.
Allora più io ero diffidente e non capivo bene la città più incontravo italiani che vivevano a Barcellona e si sentivano catalani, e io non capivoooo, e non riuscivo nemmeno a riconoscere il catalano dal castigliano!
Poi dopo qualche settimana che stavo a Barcellona, e pensavo di essere in Spagna così come diceva la carta geografica delle medie, andai a fare un viaggio a Madrid e DIO SOLO SA quello che pensai quando vidi la città, LA SPAGNAAAAA, dissi a me stessa!
la grande Spagna
Poi invece quanche anno dopo questa mia prima vita spagnola, quando arrivai a Madrid per viverci per la mia seconda vita spagnola, di nuovo mi faceva paura tutto, soprattutto la gente che diceva Madriz e non Madrid, che a Madrid la D finale si dice Z. Poi un giorno pure io ho iniziato a dire MadriZ, e allora ho capito che MadriZ non mi faceva più paura, e ha iniziato a farmi paura l’aeroporto di Bergamo. Però veramente penso che fino a quando l’aeroporto di Bergamo mi farà paura io sarò una persona sana di mente.
Quello che misteriosamente non mi fa paura è vedere Adriano Pappalardo anno 1980 che canta in spagnolo Recomencemos
Questo post di stanotte lo dedico a mamma e papà, che oggi ho nostalgia!
Category: emozioni