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Vizio di forma, la colonna sonora di Jonny Greenwood dei Radiohead

Creato il 23 febbraio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Vizio di forma segna una nuova collaborazione tra il regista Paul Thomas Anderson e Jonny Greenwood, il chitarrista dei Radiohead, sebbene definirlo solo chitarrista nel suo caso è un po’ troppo limitativo. Il loro sodalizio artistico è cominciato a partire da Il petroliere e da allora è proseguito anche con i due film successivi dell’autore californiano, The Master e appunto questo nuovo Vizio di forma. Ancor prima dell’incontro con Jonny Greenwood, Paul Thomas Anderson è sempre stato uno che ha avuto un occhio di riguardo particolarmente attento nei confronti delle soundtrack dei suoi lavori. Boogie Nights ad esempio è accompagnato da una delle raccolte di musica anni ’70/’80 più goduriose immaginabili. La colonna sonora di Magnolia, composta dalle musiche originali di Jon Brion e da canzoni da brivido della cantautrice Aimee Mann come “One” e “Save Me”, può essere considerata, senza nemmeno esagerare, una delle più belle nella Storia del Cinema.

Con Vizio di forma la musica cambia ancora. Lo score sonoro composto da Jonny Greenwood apposta per Inherent Vice (il titolo originale della pellicola) propone delle atmosfere molto noir, si sentano in particolare “Meeting Crocker Fenway”, “Shasta Fay” e “The Chryskylodon Institute”, brani con con cui il chitarrista dei Radiohead dimostra una capacità compositiva degna dei maestri del genere degli anni ’50 e ’60 come Bernard Herrmann, abituale collaboratore di Alfred Hitchcock. Un pezzo tesissimo come “Adrian Prussia” per dire non sfigurerebbe certo all’interno del repertorio dello storico compositore.

Oltre alle affascinanti musiche originali, il buon Jonny Greenwood si è occupato anche di selezionare per la soundtrack di Vizio di forma alcuni brani già editi di svariati suoi colleghi. Tra i pezzi più memorabili svetta la splendida “Vitamin C” dei Can, band krautrock tedesca che ha rappresentato una fonte di ispirazione fondamentale per gli ultimi album dei Radiohead. A proposito di questi ultimi, la chicca della colonna sonora è “Spooks”, un brano strumentale inedito della band di Oxford qui proposto in una versione suonata da alcuni membri dei Supergrass con la voce di Joanna Newsom.

A completare questa soundtrack ricca di suggestioni e di fascino ci pensano il surf rock anni ’60 dei The Marketts, il pop sbarazzino del giapponese Kyu Sakamoto, la sognante “Simba” di Les Baxter, il pop corale tipicamente anni ’70 di Minnie Riperton con “Les Fleurs”, cover di un brano di Ramsey Lewis, la ballad country “Journey Through the Past” di Neil Young e infine il soul di Chuck Jackson. Paul Thomas Anderson si è così trovato per Vizio di forma una nuova colonna sonora cult tra le mani. Il merito è tutto di Jonny Greenwood, ormai sempre più a suo agio nella composizione di musica per il cinema e dotato inoltre di un gusto nella selezione musicale davvero sopraffino.

Tracklist della colonna sonora di Vizio di forma
1. Shasta – Jonny Greenwood
2. Vitamin C – Can
3. Meeting Crocker Fenway – Jonny Greenwood
4. Here Comes the Ho-Dads – The Marketts
5. Spooks – Jonny Greenwood, Gaz Coombes e Danny Goffey con Joanna Newsom
6. Shasta Fay – Jonny Greenwood
7. Les Fleur – Minnie Ripperton
8. The Chryskylodon Institute – Jonny Greenwood
9. Sukiyaki – Kyu Sakamoto
10. Adrian Prussia – Jonny Greenwood
11. Journey Through the Past – Neil Young
12. Simba – Les Baxter
13. Under the Paving-Stones, the Beach! – Jonny Greenwood
14. The Golden Fang – Jonny Greenwood
15. Amethyst – Jonny Greenwood
16. Shasta Fay Hepworth – Jonny Greenwood
17. Any Day Now – Chuck Jackson

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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