Ci sono voluti più di vent’anni, ma alla fine Venien è stato capace di riprendere in mano quell’esperimento giovanile che fu VON e di proporlo in una veste rinnovata, riuscendo allo stesso tempo a non snaturarne le idee e le intenzioni originarie. Ora per il gruppo si è aperta una nuova fase, grazie alla trilogia Dark Gods, un progetto tenuto nel cassetto fin dagli anni Novanta e che è finalmente giunto ad una forma completa. Per sapere qualcosa di più su questa rinascita ci siamo rivolti proprio a Venien, che ci ha raccontato passato presente e futuro di un cult più vivo che mai.
Cosa ci puoi dire riguardo Seven Billion Slaves e la trilogia Dark Gods? Se non sbaglio hai composto questi album con materiale che hai scritto e raccolto nello scorrere degli anni, giusto?
Dark Gods si è generato da una storia più grande che sto ancora raccontando, e contiene tutto il materiale che ho scritto dal 1986 fino ai tempi recenti. La storia ha un inizio, un centro e una fine. Dato che il materiale ha avuto molto tempo per svilupparsi dietro le quinte, anche le canzoni hanno intrapreso un proprio corso con il passare tempo. Seven Billion Slaves è il primo capitolo della storia. Io vedo che ogni capitolo ha una propria impronta. Per come ho raccolto e arrangiato i brani, ogni parte sarà diversa per alcuni aspetti e sensazioni, e avrà una sua firma unica. Così Satanic Blood, che era il principio, serve come una sorta di preludio per il disegno più grande che è Dark Gods, che come puoi notare ha un suono unico.
I testi di Seven Billion Slaves si sviluppano attraverso tematiche dark e occulte. Parlando di testi, appunto, ti senti ancora vicino ai contenuti dei tuoi primi lavori?
Seven Billion Slaves ha molte connessioni con la storia di Dark Gods, e sono rivelate all’interno dei brani e dei testi. La musica in questo capitolo si avvicina più agli anni “Satanic” di VON, in termini di tempistiche e intensità. Anche certi aspetti delle tematiche sono uniti e legati a quell’era, ma per la maggior parte vedrete VON camminare di più verso il centro della nostra storia. Quindi, mentre la storia viene rivelata attraverso diversi capitoli, inizia a cambiare nei contenuti e temi: sarà più chiaro man mano che avanza.
“Ancient Flesh Of The Dark Gods” vede la presenza dei Coffinworm, una band americana giovane e molto promettente. Come è nata questa collaborazione?
Lord Giblete (chitarrista dei Von, ndr) e io siamo abbiamo registrato molto materiale per ogni parte e, quando abbiamo iniziato le demo per questo pezzo, ha fatto notare cosa ne pensava dello stile e di come suonava secondo lui. Dato che sono stato davvero sconnesso dalla scena metal, e Lord Giblete è stato quello che mi ha portato in pari su quello che stava accadendo, l’idea è praticamente venuta fuori da sola, e mi sono fatto avanti. I Coffinworm possiedono quello stile oscuro e pesante che avrebbe fatto bene alla traccia, quindi ho chiesto loro di unirsi a me.
Presto pubblicherai anche un album da solista. Sarà molto diverso da Dark Gods?
Sì, sarà diverso, ma collegato. Così come Satanic Blood era un “preludio”, Tribal Blood servirà come “epilogo”. Molto della mia musica avrà qualcosa in comune in termini di suono o tematiche, ma ogni album è davvero differente, e svolge un ruolo all’interno del grande schema della storia.
In ottobre hai pubblicato il primo vero album di VON, Satanic Blood, ri-registrato per l’occasione. Dopo tutti questi anni cosa ti ha portato a rivitalizzare il progetto?
Satanic Blood è stato un capitolo della mia vita, un’istantanea di anni di rabbia e malcontento verso la società, la legge, l’ordine e le religioni organizzate, e del desiderio di avere un’oscurità più profonda che passava nella testa di un ragazzino. Nella mia testa Satana era un’esperienza reale che si trovava dentro di me (scorreva nel mio sangue) e sono cresciuto così, con in aggiunta uno stile di vita violento e tendente al criminale. È stato estremamente importante chiudere questa parte della storia, al di là delle inutili controversie. Era qualcosa che dovevo completare da solo (con o senza i membri originali).
Qual è stata la risposta del pubblico al disco?
50 e 50, o si odia e detesta VON o lo si apprezza e comprende, è abbastanza bianco e nero.
VON è considerato un cult del black metal. Nel 1992, dopo lo scioglimento della band, ti saresti mai aspettato che a distanza di vent’anni il tuo lavoro sarebbe diventato così importante?
In quanto persona creativa o metti fuori quello che hai creato e non te ne preoccupi oppure presti troppa considerazione a come viene ricevuto e ti ritroverai sempre deluso. Quello che conta è l’esperienza del creare e dello sviluppare la tua idea, personale o collaborativa, e, cosa più importante, pensare a te stesso (almeno secondo me).
La band con Satanic Blood iniziò qualcosa che in America all’epoca praticamente non esisteva. L’anno scorso è uscito il suo primo full length. Tutto può succedere in vent’anni: quanto è cambiato VON dagli inizi?
Lascia che te lo dica, le idee posso essere senza tempo, la rilevanza è un altro discorso. Satanic Blood è stato rilevante per la band, per quello che significa per la storia e per le idee che stiamo esprimendo in un album che segue un percorso preciso. Venti o trent’anni non contano, le idee possono coprire decenni.
Nel frattempo la scena metal è cambiata in tanti modi, mescolandosi con un ampio numero di generi (elettronica, ambient, drone, shoegaze…). Col passare degli anni hai seguito l’evoluzione della musica estrema?
Non per fare l’elitario eh, voglio solo discutere: per VON e per la storia che sto raccontando, i periodi e la scena non sono un problema, rilevanza e tendenze non sono un problema, lo sviluppo non è un problema, è stato tutto pre-determinato, è così com’è. Io ho delle idee e le devo esprimere così come vengono, non basarle su di un’industria fatta di etichette metal e stampa che impone alla massa cosa ascoltare, sarebbe ridicolo lasciarsi influenzare da questi fattori per quello che sto cercando di fare! Mi piace la creatività in tutti gli aspetti e forme, e ascolto e vedo tante cose che mi attirano, ed è tutto così vasto che diventa irrilevante per quello che sto facendo nei termini di VON. So che sembra vago, ma la gente creativa, gli artisti, i musicisti questa battaglia la capiscono molto bene, ma alcuni di loro vengono sopraffatti dalla voglia di fama e soldi. Rimanere fedeli a se stessi è sempre la via più difficile da intraprendere.
Che cosa ascoltavi al tempo delle prime registrazioni con Goat?
Qualsiasi cosa, da Johnny Cash ai Led Zeppelin e Bob Marley (???). Oh, e tantissimo metal e punk!
Hai pubblicato on line diversi avvertimenti riguardo tutti quei bootleg di Satanic Blood, stampati e venduti senza il consenso della band. Quando ti sei reso conto di cosa stava succedendo come hai reagito?
Eccoci! Lo dico per l’ultima volta, per me condividi quanta cazzo di musica (e altro) vuoi con i tuoi amici, a nessuno frega, ma quando inizi a mettere la musica altrui su vinile, cd, cassetta e la incarti e la vendi, sei un figlio di puttana da ogni punto di vista! Se non sei tu o qualcosa con cui sei collegato, come in questo caso, è ovvio che la stai mettendo in culo agli artisti per spingere il tuo blog, la tua azienda, eccetera, sono stronzate e solo dei cazzo di perdenti lo farebbero. Non mi piace addolcire la pillola ed essere politicamente corretto, scambiarsi roba e venderla sono due cose diverse! Non mi stai facendo nessun cazzo di favore! Questa è la mia reazione. Ho creato VON e la musica con Shawn Calizo, non importa che Joey Allen abbia suonato il basso in una demo, non significa proprio un cazzo… niente! E per quegli stronzi che hanno copiato clandestinamente quella demo su cd e vinile: non avermi chiesto il permesso per fare quel cazzo che volevano con la mia musica è una stronzata, lo sapete cosa siete, cazzo! C’è già qualcuno che sta copiando digitalmente le registrazioni che ho appena pubblicato! Ancora, per quelli di cui si è appena parlato e per quelli ancora aggrappati a quella stronzata del vinile di “Satanic Blood Angel” della NWN, sentite genietti, solo perché vi siete comprati una metà dei creatori di VON mentre l’altra non aveva bisogno dei vostri soldi e delle vostre bugie del cazzo, non significa che abbiate ragione, siete solo un mucchio di sporchi maiali avari del cazzo! Questa è la mia onesta reazione e il mio pensiero sulla cosa… è abbastanza metal per voi? Sì! Ho un certo cazzo di modo di reagire quando si tratta delle mie cose. Posso garantire che qualsiasi fan, band e chiunque a cui sia stato fatto del male in passato sanno di cosa sto parlando, è una cosa che dà sui nervi! Prossima domanda!
Bene! Sei anche riuscito a portare VON sul palco. Qualche parola riguardo Ritual Of The Black Mass e il prossimo tour europeo?
VON dal vivo sarà così com’è, grezzo e uncut, quello che vedi è quello che ti viene proposto.
Grazie per la disponibilità. Sentiti libero di aggiungere quel che vuoi.
Il mio apprezzamento va a tutti i vecchi e nuovi fan che stanno supportando VON.
Pensate per voi stessi e tutto si risolverà da solo. Revolt!