Waffel all'olio di riso (ricetta senza lattosio)
Da Consuelo Tognetti
Non avrei mai immaginato quante cose stipate, polverose e dannatamente attraenti, potessero nascondersi in una cantina di due adorabili vecchietti.Ricordi su ricordi, alcuni ammassati uno su l'altro fino al soffitto, altri più piccoli nascosti dentro scatole a fiori sbiaditi; mensole ricolme di oggetti che riportano alla memoria eventi, comunioni, matrimoni di nipoti, figli, amici e che negli anni si sono accumulati ed hanno acquisito quel valore affettivo che ti impedisce di sbarazzartene. Ogni singolo componente di questa stanza ha una storia che si è perduta nel tempo, che ha fatto sorridere, piangere di emozione ma che adesso si ritrova quasi senza vita ricoperto dalla polvere dell'abbandono..almeno fino al mio arrivo! La sottoscritta, armata di guanti, aspirapolvere e stracci, ha riportato a nuovo tutto quello che gli è capitato sotto mano e (con il benvolere dei proprietari) ha ridato vita a vecchi e dimenticati oggetti: il vassoio di cristallo del matrimonio è diventato un centrotavola scintillante pieno di potpourri profumato, il servizio da thè immacolato in pregiata porcellana sarà il regalo di Natale per il nipote che va a vivere con la fidanzata mentre i bicchieri del corredo insieme ad una bottiglia di ottimo liquore sarà un'altra confezione regalo per un fortunato parente..nel giro di mezza giornata la quantità esorbitante di cose inutilizzate è stata ridotta all'inverosimile e gli è stata data la seconda chance che meritava, un futuro ricco e pieno di avventure fuori dalla polvere.La più grande soddisfazione è stato vedere che tutto il mio lavoro ha reso felici queste persone e non mi sarei mai sognata che sarei stata addirittura ricompensata..la vecchina, che aveva visto con quale ammirazione avevo spolverato e riposto la piastra per le cialde, ha pensato che quell'attrezzo mai utilizzato avesse bisogno di una bella botta di vita e che nelle mie mani tutto questo potesse diventare realtà...sono sicura che non la deluderò, voi che dite!?
E' la prima volta che mi trovo ad aver a che fare con questo tipo di dolce e nella confezione non c'erano più le istruzioni, quindi mi sono dovuta un po' arrangiare. Ho cercato in rete, ho fatto un mix di ricette fino a trovare la versione che meglio mi rappresenta e direi che il risultato parla da solo..Dosi x 5 cialde:
130 g di farina 00100 ml di acqua naturale
50 g di zucchero semolato
40 g di olio di riso
1 uovo
1 cucchiaino di lievito vanigliato x dolci
1 pizzico di sale fino marino
Setacciare a farina con il lievito. Versare nel mixer e unire tutti gli altri ingredienti. Frullare fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Far riposare almeno 20 minuti a temperatura ambiente.
Scaldare la piastra e appena ha raggiunto la temperatura desiderata, versare nel centro 2 cucchiai abbondanti di pastella. Chiudere la piastra e cuocere per circa 5-6 minuti, aprire per verificarne la cottura e far raffreddare su un piatto. Proseguire in questo modo fino a terminare la pastella.
La caratteristica di queste cialde è di avere una consistenza croccante esternamente e un cuore morbido. Si servono con creme dolci, marmellate, miele o semplicemente spolverate con zucchero a velo magari accompagnate da gelato o frutta fresca.
Serviti a colazione simulano i loro cugini americani Pancakes e rendono il primo pasto della giornata un momento indimenticabile!
Provateli anche come dessert dopo cena o per merenda, vi conquisteranno per la loro versatilità e golosità!
Normalmente la pastella è composta da latte e burro ma con le mie sostituzioni (rispettivamente acqua e olio) questa ricetta risulta molto più leggera e indicata anche a chi è intollerante al lattosio!
Con questa ricetta partecipo al contest: "Un anno di colazioni: la Colazione Internazionale" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra
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