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Wake me up when the school ends

Da Lacrespa @kiarastra

Wake me up when the school ends

 

La strega Gelmigna aveva deciso di gettare un bell’incantesimo sulla Crespa Precaria: la voleva fare sprofondare in un bel sonno di nove mesi da settembre a giugno, in maniera tale che non rompesse le palle per tutto il periodo della scuola: così se nel caso avesse avuto una supplenza, non avrebbe passato tutto il tempo in classe ad inculcare crespi valori agli alunni, anzichè fare lezione. Era meglio farla dormire fino a giugno, così non soffriva, pensava l’acuta e sagace strega. Solo il bacio di un Principe a tempo indeterminato l’avrebbe svegliata prima…quindi insomma l’incantesimo della strega era inspezzabile.

La Crespa Precaria aveva capito quali fossero le intenzioni della strega, e non aveva proprio voglia di dormire. Oddio, quell’incantesimo un po’ l’allettava, però sapeva che non è bello chiudere gli occhi di fronte alla realtà: perché se uno si sente insegnante, ha una volontà dura come il carapace di una Caretta-Caretta e un’anima d’ardesia.

Sapeva che un’insegnante non mette mai i suoi libri negli scatoloni, non butta mai la sua matita rossa e blu (che è sempre buona per scrivere la lista della spesa, con il blu, le cose da comprare assolutamente, col rosso, quelle di cui si può fare a meno), non getta mai il cancellino in segno di resa.

La Crespa Precaria apprezzava l’intenzione della strega Gelmigna ma non poteva proprio dormire perché è proprio nei momenti di crisi che bisogna mandare segnali forti e chiari per affermare con rigore e sfrontatezza che noi siamo persone solo perché abbiamo dei valori che rappresentano il quid che ci differenzia da tutte le altre specie animali della terra. Un uomo è tale se ha un codice di valori a sostenerlo attraverso la cultura, una parola che oggi suscita sorrisi e derisione, perché la cultura non paga. E’ vero: non paga e la Crespa Precaria lo sapeva perché lo viveva sulla sua pelle, ma sapeva anche che un tempo erano i poeti che formavano i cittadini e che davano la spinta a costruire l’identità nazionale di un popolo, lo sprone a combattere per la propria terra e non erano certo gli advisor manager, o i key account manager o gli IT manager o i Vattelapesca manager.

Comunque senza portare alle lunghe ‘sta storia alla fine la strega Gelmigna non potè fare l’incantesimo perché non si era accorta che era scritto in latino, e siccome nel recitarlo sbagliava tutti gli accenti, quello non aveva nessun effetto. E mentre la Gelmigna faceva le sue verifiche con il suo team di esperti, la Crespa Precaria ebbe modo di scappare e di darsi alla macchia: ma ogni tanto ripensava a quella possibilità di risvegliarsi all’ arrivo dell’estate, e un po’ quel pensiero lo trovava consolatorio. Ma doveva trovare il suo Principe a tempo indeterminato e non aveva altre ore preziose da perdere….



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