Vendite a pioggia a New York
Du Pont, Abbvie ed Exelon gli unici a salvarsi. Calano in particolare United Tech, Intel e Goldman Sachs. Sul Nasdaq bene Nvidia.
Il Dow Jones e lo S&P500 continuano la discesa ed ora la media delle quotazioni degli ultimi dodici mesi dista poco oltre il punto e mezzo percentuale, insomma, tanto per capirci, una giornata come quella odierna e i due indici si troveranno in una situazione considerata “pericolosa”.
E’ vero che una simile situazione si è ripetuta per ben tre volte negli ultimi mesi, ed il risultato è stato sempre lo stesso, cioè un rimbalzo, ma forse è proprio per questo motivo che dovremmo preoccuparci ancor di più.
Il calo odierno non ha una motivazione ben precisa, bensì può essere il risultato di una serie di cause, tuttavia ciò risulta un’aggravante, pare infatti che le vendite alle quali abbiamo assistito oggi siano una specie di “alleggerimento”.
Non si possono certamente usare termini come sell-off, ma il fatto che le vendite non abbiano colpito titoli in particolare, ma siano arrivate “a pioggia” non deve lasciare indifferenti gli investitori.
Insomma, cercando di essere chiari, anche se forse eccessivamente sintetici, possiamo dire che … si vende. Chi per un motivo, chi per un altro, ma … si vende.
A mio parere gli Usa hanno cominciato a prendere paura di un dollaro sotto quota 1,07 rispetto all’euro. La vera grande novità che ha mutato l’assetto finanziario globale è il cambio Eur/Usd che dal giugno scorso sta crollando ininterrottamente, ma ha accentuato la caduta nel mese in corso.
La domanda da porsi è ovviamente: quando si arresterà la caduta? Ed eventualmente, in quel momento assisteremo ad un rimbalzo oppure no?
Naturalmente la previsione che raccoglie i maggiori consensi è di una parità fra euro e dollaro, dopotutto il Quantitative easing di Draghi è appena cominciato e, ricordiamolo, che durerà almeno diciotto mesi.
Domani per Wall Street sarà ancora una seduta priva di dati macro, quindi è possibile ipotizzare un assestamento degli attuali livelli, ma non ci resta che attendere.
Dow Jones (-1,85%) soltanto Du Pont (+0,25%) si è salvata dalle vendite, andando a stabilire l’ennesimo record storico
Dopo esser stato ieri il migliore oggi indossa la maglia nera United Technologies (-3,57%), quarto ribasso di fila per Intel (-3,12%), e giornata negativa per il comparto bancario, Goldman Sachs (-2,78%).
S&P500 (-1,70%) soltanto due i titoli che hanno terminato la seduta in guadagno, Abbvie (+0,54%) ed Exelon (+0,09%).
In fondo alla classifica odierna ancora Freeport McMoran (-3,98%), forte calo anche per Metlife (-3,42%), quindi continua il periodo negativo di Emc Corp. (-3,27%).
Nasdaq (-1,67%) va a ritoccare il massimo dell’anno Nvidia Corp. (+1,72%), sale anche Vimpelcom (+1,67%) quindi arresta i continui cali Catamaran Corp. (+0,56%)
Ancora un forte ribasso per Seagate Tech (-4,51%), brusco calo anche per Verisk Analytics (-3,95%) e continua la rovinosa caduta Micron Tech (-3,66%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro