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Wall Street limita i danni

Da Pukos
Wall Street limita i danni

Seduta negativa, ma ribassi limitati

Caterpillar, Chevron, General Electric ed Exxon le frecce verdi sul DJ, in calo in particolare Wal-Mart e McDonald’s. Salgono dollaro e petrolio.

I sessanta minuti finali sono serviti ai listini americani per un parziale recupero, in altre parole  hanno permesso di non terminare sui minimi di giornata. In quel momento, infatti, le perdite si stavano ampliando e dopo la discesa già registrata alla vigilia il segnale poteva essere decisamente preoccupante.

Oggi non erano in programma dati macro significativi, quindi gli occhi degli investitori americani erano orientati verso il Vecchio Continente e le vicende greche, l’aria che si respira non è delle migliori, ma seppur qualsiasi persona dotata di buon senso sappia che la situazione del Paese ellenico è insostenibile, la maggior parte degli investitori ritiene che alla fine un “prestito ponte” verrà concesso e con ciò si otterrà di posticipare per l’ennesima volta il crack.

Facendo così, naturalmente, si peggiora ulteriormente la nostra esposizione, in pratica per non ottenere nulla, se non un insignificante “posticipo” dovremo tirare ancora fuori dei soldi per i greci.

Wall Street che da circa tre mesi vede i suoi indici andare sulle montagne russe, teme il quinto ribasso, susseguente ad analoghi rialzi e, come senza dubbio sapete, quest’altalenante comportamento dei listini di Borsa non è mai foriero di buoni auspici.

Ma forse ancor più delle vicende europee Wall Street ha guardato con preoccupazione ai deboli dati cinesi, il crollo delle importazioni (-19,3%) registrato dal colosso asiatico a gennaio è senza dubbio un dato raggelante. Ora è anche più probabile un taglio delle stime di crescita per l’intero 2015.

Insomma non si trovano buone notizia né se si guarda all’Atlantico né se si guarda al Pacifico

Tornando a Wall Street di analogo tenore il crollo avuto da Alcoa dopo il taglio di rating da parte di JP Morgan e sappiamo tutti quanto sia importante il settore dell’alluminio nella produzione industriale.

Dow Jones (-0,53%) soltanto quattro i titoli che si salvano dalle vendite: Caterpillar (+1,75%), Chevron (+0,75%), General Electric (+0,49%) ed Exxon (+0,07%).

A sorpresa sul fondo troviamo titoli considerati difensivi come Wal Mart (-1,67%), McDonald’s (-1,35%), The Travelers (-1,33%) e Johnson & Johnson (-1,31%).

S&P500 (-0,42%) cerca di dare consistenza al recupero Freeport McMoran (+3,50%), rimbalzino per National Oilwell (+2,62%), quindi Twenty First Century Fox (+1,40%)

Continua invece la sua discesa Abbvie (-2,50%), prese di profitto su Abbott Laboratories (-2,15%) ed Union Pacific (-1,94%)

Nasdaq (-0,39%) continua la fase laterale di Staples (+3,32%), prosegue la risalita di Viacom (+1,74%) e rimane in fase laterale Wynn Resorts (+1,51%)

Nuovo dietro front di Applied Materials (-3,01%), continua la lenta discesa Alexion Pharma (-2,40%) mentre possiamo parlare di prese di profitto per Avago Tech (-2,39%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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