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Wall Street polverizza ogni record

Da Pukos
Wall Street polverizza ogni record

Borsa americana euforica

Gran giornata per i titoli bancari, male i petroliferi. A Wall Street diversi titoli hanno ritoccato i propri massimi storici, fra questi la cinese Baidu.

Le Borse esplodono, Wall Street frantuma ogni precedente record, insomma si comporta come se l’economia del pianeta non si sia mai trovata in una situazione migliore, però noi sappiamo che non è così, ed allora?

Volano in particolare i titoli bancari, Draghi ha dato alle Banche europee oltre 86 miliardi di euro ad un tasso irrisorio (0,15%) e per quattro anni ed a dicembre ne darà ancora di più.

Nessuno si chiede: ma dove è andato a prendere i soldi Draghi?

I bene informati rispondono: da nessuna parte, li ha stampati lui!

Certo! Ma allora sono i soldi del Monopoli!

Draghi dà alle Banche i soldi del Monopoli e loro con quelli comperano i titoli dello Stato che non rendono nulla e nessuno vuole, e così il mondo va avanti.

Ed ancora nessuno si chiede perché nella giornata in cui anche il FMI (last but not least) annuncia che il 2014 sarà per l’Italia il terzo anno consecutivo di recessione, lo spread cala del 2,69% arrivando a 138,09 punti, come se la nostra economia andasse a gonfie vele.

Domande che nessuno si pone e nessun giornalista, naturalmente, rivolge ai politici o ai grandi Banchieri Centrali.

Oggi come facciamo a giustificare il rialzo di Wall Street? Con i dati macro? Ma sono stati contrastati! Non possiamo neppure dire che il mercato ha festeggiato dati positivi, oppure dati negativi.

Le costruzioni di nuove case (perdonate il gioco di parole) sono crollate. Una diminuzione del 14,4%!

Le prime richieste di sussidi alla disoccupazione, invece, sono diminuite di 36.000 unità, un dato estremamente migliore delle previsioni, ed il Philadelphia Fed è sceso più del consenso.

Insomma, dire che i dati sono risultati contrastanti è un puro eufemismo.

Domani sarà giornata di scadenze tecniche, attenzione quindi che gli acquisti odierni potrebbe essere stati “indotti” proprio da questo appuntamento, il giorno delle tre streghe è sempre bene tenerlo d’occhio con particolare attenzione.

Dow Jones (+0,64%) vola ancora Du Pont (+2,82%) in previsione di uno “sdoppiamento”, alle sue spalle i bancari: JP Morgan (+1,67%) e Goldman Sachs (+1,66%)

Deboli i petroliferi che occupano il fondo della graduatoria: Exxon Mobil (-0,48%) e Chevron (-0,47%), in calo anche General Electric (-0,23%).

S&P500 (+0,49%) guida i rialzi Citigroup (+2,42%) seguita da Mastercard (+2,07%) e Gilead Sciences (+2,01%)

Prese di profitto per Dow Chemical (-1,03%), Simon Property (-0,89%) e continua la fase laterale di Walgreen (-0,86%).

Nasdaq (+0,68%) nuovo massimi storici per Baidu (+4,28%) la “Google” cinese, Akamai Technologies (+3,27%) ed Nxp Semiconductor (+3,22%).

Sul fondo della classifica troviamo Dish Network (-1,75%), in calo anche Bed Bath & Beyonde (-1,08%) e la solita Vimpel (-0,83%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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