Titolo: Warhammer 40.000: Space Marine
Genere: Azione
Numero giocatori: 1-16 online
Sviluppatore: Relic Entertainment
Distributore: Halifax
Piattaforme: Playstation 3, Xbox 360, PC
PEGI: 18
Warhammer 40.000: Space Marine inizia con un comunicato di un attacco da parte dei soliti Orki ad un Mondo Forgia, un pianeta–fabbrica dove si produce macchinari di guerra che consentono alla razza umana di sopravvivere agli attacchi degli avversari. La flotta imperiale è in ritardo e perdere una risorsa così importante potrebbe essere un problema per le sorti della guerra. Per questo sul posto viene disposto una manciata di Ultramarines capitanati da Titus, con l’ordine di mettere al sicuro le risorse più sensibili, in attesa dell’arrivo dei rinforzi. Un Ultramarine non si nasconde, non ha paura, non indietreggia e non si piega.
Come impostazione di gioco Warhammer 40.000: Space Marine può assomigliare a Gears of War, telecamera posizionata alle spalle del protagonista. Il sistema di controllo è semplice, ma riesce a garantire una discreta profondità sfruttando la macchina di registrazione.
In Warhammer 40.000: Space Marine avrete a disposizione solo una tipologia di attacco e un colpo stordente. Se mettiamo queste due mosse l’avversario si ritroverà senza energia, apparirà un indicatore sulla sua testa che segnalerà la possibilità di effettuare una sanguinolenta finisher. Dopo un certo numero di attacchi compiuti si riempirà la barra della furia, una modalità nella quale Titus recupererà velocemente le energie, infatti sarà capace di infliggere danni ancora più dannosi.
Sembra proprio che un action non possa fare a meno di una modalità multi giocatore, nonostante questa rischi di affrontare il giudizio del gioco. Warhammer 40.000: Space Marine presenta una modalità competitiva che permetterà ad un massimo di 16 space marine di confrontarsi in un team deathmach o conquista.
Sotto il profilo tecnico il lavoro svolto è davvero ottimo, per quanto riguarda i modelli poligonali del protagonista e dei suoi avversari ricchi di dettagli. Ottimo il desing dei vari boss da affrontare, salvo quello finale davvero sottotono. Dal punto di vista sonoro le musiche sono ottime grazie anche al doppiaggio in italiano.