NOTIZIE (Londra). Premier League, Liga, Serie A oltre ad essere tre dei campionati più importanti in Europa, dal prossimo anno potrebbero essere strettamente legati per un altro motivo. La famiglia Pozzo potrebbe diventare la prima proprietà ad avere contemporaneamente tre squadre nella massima serie del campionato italiano, inglese e spagnolo. Entrato nel mondo del calcio nel lontano 1986, Giampaolo Pozzo dopo quasi trent’anni alla giuda della sua Udinese, ha deciso di investire con vigore anche all’estero. Dopo aver riportato in Liga il Granada dopo 35 anni di assenza, la famiglia Pozzo è pronta all’ennesima sfida promozione. Il Watford, allenato da Gianfranco Zola, è difatti ormai in zona playoff e potrebbe anche guadagnarsi la Premier senza disputare gli spareggi. La squadra londinese è attualmente a 4 punti dal secondo posto, anche se mancano soltanto due giornate da disputare.
In ogni caso gli Hornets potranno dunque giocarsi tutto a fine stagione. In caso di promozione per la squadra dei Pozzo si parla di circa 75 milioni di sterline (quasi 100 milioni di euro) di introiti tra diritti televisivi e accordi pubblicitari. Per la proprietà italiana dunque sarebbe una ventata di ossigeno e soprattutto un’opportunità unica per potersi fare spazio anche in Premier. L’unicità di aver tre squadre di calcio sta facendo però storcere il naso a moltissimi addetti ai lavori. In questi mesi in Inghilterra è nata una vera e propria campagna mediatica contro il Watford per via della lunga lista di giocatori in prestito dalle società sorelle. Scorrendo la rosa si contano 14 prestiti che nel Regno Unito rappresentano una cifra esorbitante. Ma ad alimentare la polemica ci ha pensato la solita stampa inglese che nelle ultime settimane ha riportato in luce questa situazione. Andando sui forum dei tifosi degli Hornets i commenti sono dei più disparati. C’è chi è d’accordo e chi invece vede in questa multiproprietà un tipico inciucio italiano. Diversi supporters vedono i Pozzo come i soliti furbetti italiani che aggirano le regole per ottenere ciò che vogliono.
Zola e l’amministratore delegato del Watford hanno più volte ribadito di non aver infranto le regole, ma la Football Association ha annunciato che dal prossimo anno le cose cambieranno e che verrà proposto un tetto massimo di prestiti per i giocatori che arriveranno dai campionati stranieri. Gino Pozzo in una recente intervista ha dichiarato che l’obiettivo della società è quello di andare in Premier, per creare anche nel campionato più importante del mondo il modello Udinese. Quindi giocatori scovati da ogni angolo del mondo e soprattutto giovani da far crescere. Quindi non ci saranno pellegrinaggi da Udine, specie se il Watford riuscirà ad essere promosso e quindi ad ottenere quasi 100 milioni di euro dai diritti tv che saranno investiti esclusivamente per la società londinese.