Magazine Per Lei

WE ALWAYS HAVE A CHOICE. Metto il punto e riparto.

Creato il 06 giugno 2012 da Nina
WE ALWAYS HAVE A CHOICE. Metto il punto e riparto.
Si, riparto, che significa andare avanti. Non si torna mai indietro, la consapevolezza può conoscere pause, così come l'evoluzione, ma mai si regredisce nel proprio percorso di crescita.  Continuo a ripetermelo: solo una sosta, questo è, ma il viaggio continua.  Insieme ai miei sogni, alla mia speranza. Riparto da qui, oggi, adesso. 
Da quel che so, che ho scoperto, che devo affrontare. Fa male ora, farà più male dopo l'operazione, ma non è la fine di niente. Magari a posteriori dirò che è stato l'inizio della mia rinascita, di una nuova fase. Chissà...mi lascerò stupire ancora da me, da quel che riesco a fare e dalla vita, da quello che sa nascondere e poi svelare. Trovata la causa, si elimina il problema alla radice e si procede più leggere, con maggiori possibilità di riuscita. E' così che mi motivo, dicendomi che in fondo il problema può essere arginato, che nulla è perduto e su questo mi focalizzo: avrò ancora il mio utero, le mie ovaie. La mia maternità ha ancora parecchie chances. In fondo 'è solo un alluce', no?  Sono stata dalla Gina, avevo tante domande e lei paziente mi ha risposto. Perché venerdì ero fusa, andata, ma oggi c'ero: Nina Tutta Orecchie. Nina che non si dà per vinta. Nina che vuol capire. E lei c'è stata per me, con tutta l'umanità di cui è capace. Il mio timore più grande riguardava l'entità dell'infiammazione, mi ha risposto che non c'è infezione, perché il liquido nelle tube appariva trasparente, l'addome morbido, assenza di dolori e di febbre. Mi ha rassicurata sul fatto che ovaie e utero sono integri, nessuna ripercussione per loro. Mi ha confermato la necessità di intervenire, senza fretta a meno che io non ne abbia. Perché il liquido aveva anche raggiunto l'utero, dilatandolo un po' e fare una fecondazione assistita in queste condizioni è controproducente. Che magari le tube si normalizzano pure, tra un mese, ma è come avere un terreno ricettivo, instabile, che può attrarre germi e creare complicazioni maggiori di questa, in qualunque momento. - Nina, le tue tube erano già spacciate, danneggiate, questo già lo avevamo appurato con l'istero. Comprendo lo sconforto, ma in ogni caso non svolgerebbero la loro funzione e in vista di una fivet sarebbero anche di ostacolo - Lei, la regina delle similitudini, ha associato le mie tube a una pentola di brodo che se lasciata su un tavolo, all'aria aperta, vittima degli agenti atmosferici e dei batteri, avrebbe finito con il deteriorarsi, con l'inacidirsi, col rovinarsi. Purtroppo non abbiamo il frigorifero. - Io ho paura che durante l'operazione scoprono che c'è dell'altro, che mi sono giocata anche ovaie e utero - Il suo NO è stato categorico. Non troveranno nulla perché il resto è a posto. Dall'alto della sua scrupolosa umiltà mi ha messo a parte della sua decisa intenzione di contattare la dottoressa del Centro di Firenze, per informarla del mio quadro clinico e chiederle un parere. Le chiederà anche se è possibile trovarmi un posto per Luglio - nel caso lei confermasse la sua posizioni di intervenire - ma solo se in convenzione. Altrimenti mi indirizzerà lei in una struttura pubblica. Insomma, mi sento in buone mani, premurose e attente. Che vi devo dire, più ci penso più sono convinta che non mi è andata poi così male. Sono quasi sollevata, dico davvero, perché il problema è circoscritto, non si è diffuso, non è cresciuto: è in un punto già difettoso, che non comprometterà le possibilità di riuscita della Fivet. Che non mi toglie nulla, come donna, a meno che non sia io a dargli quel potere.  Il mondo è come lo guardi e se non possiamo sceglierci le cose che ci accadono, possiamo però decidere come guardarle, che senso dare loro, che peso.
WE ALWAYS HAVE A CHOICE. Metto il punto e riparto.
Ora devo solo aspettare di avere notizie riguardo al  confronto fra le due dottoresse. E il colloquio del 29 è confermato. Farò quello che c'è da fare, perché agire i problemi è l'unica cosa che mi rimette in circolo l'energia positiva. Sono Viva, Sana e Salva. Sono Donna. Punto.
C'è un aspetto dolce e bello anche in questa storia, oltre alle premure del mio uomo, oltre alla vostra presenza attenta ed è l'affetto delle persone che mi circondano nella vita. Le amiche, che si sono rese completamente disponibili per qualunque cosa: che sia il bisogno di sostegno durante le visite, o la voglia di una serata spensierata. Mia cognata, che ha saputo esserci nel momento peggiore, subito dopo la visita e questa cosa ci ha unite in modo nuovo, intimo e commovente: da Donna a Donna. Mio fratello, che appena ha saputo gli ultimi sviluppi ha messo in moto le sue conoscenze e mi sta organizzando delle visite con degli specialisti.
Io non so dove mi porterà tutto questo, quale sarà il mio destino, ma sento che sto facendo il possibile e il meglio. Sento che questa è una tappa del mio percorso, non è qualcosa che esce fuori dagli schemi, che svia, che devia. Sento che sono ancora allineata col mio sogno. E se questa operazione servirà a renderlo più concreto e reale, più sicuro e certo, io l'affronterò con il sorriso, come si fa quando ci viene data una buona notizia. Poteva andarci molto peggio. Questa cosa non me la leva nessuno dalla testa.
Grazie per il supporto, per gli incoraggiamenti. Grazie per ogni pensiero che mi dedicate.
postilla: Monica, che non hai esitato a colpire e offendere, commentando in questo post di lunedì, quello più delicato per me, in cui mi mettevo a nudo con le mie paure e le mie fragilità, mi auguro che tu non stia leggendo, che tu abbia scelto di rimanere nel tuo orticello rigoglioso e bello. In compagnia delle tue solide certezze, insieme alla pienezza che solo il tuo senso di 'madre migliore e degna' sa regalarti. Perché non capiresti l'amore e il coraggio che smuove le montagne. No. Tu continueresti a chiamare tutto questo egoismo e fissazione. E non sai cosa ti perdi a non guardare oltre i tuoi pregiudizi e dentro le persone. C'è un universo da scoprire e ti meraviglieresti di trovarci anche il tuo Dio.  Si, perfino qui.
WE ALWAYS HAVE A CHOICE. Metto il punto e riparto.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :