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WEEK-END +24 - NBA:è tempo di finali a Est e a Ovest

Creato il 28 maggio 2012 da Calcisulcalcio
WEEK-END +24 - NBA:è tempo di finali a Est e a Ovest
Settimana di verdetti quella appena trascorsa dall'altra parte del' oceano, verdetti amari per le due squadre di Los Angeles e per gli Indiana Pacers, mentre sarà Boston a giocare in finale con Miami. Ad Ovest tutto fin troppo facile per i San Antonio Spurs che hanno battuto per quattro a zero i Los Angeles Clippers, seconda serie passata senza perdere nemmeno una partita, fattore che conta molto per una squadra che ha nell'età avanzata forse l'unico punto debole. Tanti giorni di riposo per loro, allenamenti che possono essere fondamentali per proseguire la loro marcia al titolo, un privilegio non da poco dopo una stagione dove non ci si è mai fermati nemmeno per rifiatare. 
Ad attenderli ci saranno gli Oklahoma City Thunder, vincitori della serie contro i Lakers per quattro a uno, serie molto più combattuta rispetto a quella giocata nell'altra semifinale. Anche se il risultato parla chiaro, i Lakers hanno combattuto ogni partita fino all'ultimo possesso, con un Kobe Bryant mai domo, capace di realizzare ben 42 punti nell'ultima decisiva sconfitta. La sensazione è che sia arrivato il momento di una vera rivoluzione in casa Lakers, dove l'unico sicuro del posto è il numero 24 e forse Andrew Bynum mentre Pau Gasol, scambiato, ripreso e sempre in bilico in questa stagione sembra finalmente, per lui, sul piede di partenza, pronto a trovare una squadra che sia capace di regalargli nuovi stimoli. OKC ha dimostrato di essere pronta per combattere per il titolo, una squadra completa capace di mettere in difficoltà qualsiasi allenatore della lega. 
Non tutti possono permettersi di eliminare per quattro a zero i campioni in carica e al turno successivo sconfiggere un big team come i Lakers, e ogni partita sembra trasmettere ai giovani ragazzi di Scott Brooks maggiore fiducia nei propri, illimitati mezzi. Kevin Durant sempre a punti nell'azione decisiva di ogni partita, sembra una macchina letale programmata per annientare chiunque provi a fargli resistenza, Russell Westbrook ha dominato gli ultimi due quarti di gara quattro e gara cinque, a tratti immancabile mentre Ibaka e Perkins garantiscono copertura e rimbalzi sotto canestro, tutto sotto la sapiente regia del vero playmaker della squadra, il miglior sesto uomo della stagione, James Harden. 
Ad Est i Miami Heat hanno eliminato, in una serie molto tesa e ricca di falli che farebbero invidia alla UFC, gli incredibili Indiana Pacers. Lebron e Wade hanno trascinato la squadra della florida, con il numero tre semplicemente divino nelle ultime due gare, ogni tiro che partiva dalle sue mani portava sempre allo stesso risultato, canestro automatico con addirittura 41 punti e 10 rimbalzi nella decisiva gara sei. LBJ viaggia in questi questi Playoff con medie impressionanti, sfiora la tripla doppia in ogni partita, testimoniando come il titolo di MVP se lo sia meritato più di tutti. Ma a questo Lebron ci ha già abituato, la vera prova per lui sarà essere decisivo nelle partite che contano più di tutte le altre, le finali NBA. Partite come detto in precedenza dominate da falli duri, falli tecnici e squalifiche che hanno rischiato di favorire Indiana, si sono visti forse troppi colpi violenti e gratuiti a dimostrare quanto il testosterone fosse il fattore dominante in campo. 
Gara sette tra Boston e Phila, viene decisa da un Rajon Rondo strepitoso , che registra l'ennesima tripla doppia della stagione e un quarto periodo di gioco strepitoso col 70% al tiro e 9/10 ai liberi. Philadelphia è costretta ad arrendersi ma ha un futuro roseo davanti a se, molte le note positive della stagione di quella che è stata senz'altro la rivelazione di quest'anno. Per Boston ora la dura prova contro la corazzata Miami per dimostrare di essere la squadra da battere.
di Andrea Ferrucci

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