Magazine Diario personale

Week-end tra università + un assaggio di Boston

Creato il 23 ottobre 2014 da Chalkandcheese @Chalkandcheese4

Il week-end appena passato sono andata a fare un tour con i miei amici. Il nome era “Boston tour”, ma di Boston abbiamo visto molto poco. Tornerò sicuramente in futuro per visitare più a fondo la città. Vi voglio però raccontare come è andata perché penso che ne valga davvero la pena.
Il sito sul quale abbiamo acquistato il tour è tours4fun e noi abbiamo preso un offerta dove compravi due e il terzo è gratis, così essendo noi tre, ci siamo divisi il costo (70$ a testa). Il tour operator è un gruppo di cinesi, ma non lasciatevi ingannare, tutti possono partecipare! Nel prezzo era incluso il trasporto da New York Chinatown a tutte le mete previste nel pacchetto + una notte in hotel. Esclusi c’erano i pasti (tranne la prima colazione), gli ingressi alle attrazioni e la mancia alla guida.

La prima fermata era il Mystic Aquarium in Connecticut che io e i miei amici abbiamo deciso di saltare poiché l’ingresso era 30$. Durante il tempo libero siamo andati a fare pranzo e poi abbiamo fatto un giro in un villaggetto pieno di negozi proprio attaccato al parco.
Nel primo pomeriggio siamo ripartiti e la seconda sosta è stata in Rhode Island dove abbiamo visitato The Breakers Mansion. Una grandissima e bellissima villa in stile francese/rinascimentale. Compreso nel biglietto avevamo un’audio guida che parlava piano e in modo chiaro. Purtroppo non ho foto dell’interno da mostrarvi perché erano vietate.

DSCN0943

In serata siamo arrivati a Boston e chi voleva poteva seguire il gruppo per mangiare in un ristorante la tipica aragosta, ma noi abbiamo deciso di saltare poiché il costo era 30$ e ci siamo presi qualcosa da asporto a Chinatown.
Dopo cena siamo arrivati in hotel e non era niente male! Era tipo un motel di lusso e le camere erano pulite e i letto confortevoli (potete fidarvi perché sono molto pignola su queste cose). Ho anche trovato il listino prezzi e il costo della camera era 500$! Insomma abbiamo fatto un affare.
Essendo la sveglia del giorno dopo alle 5 del mattino abbiamo mangiato la nostra cena, fatto una doccia e poi andati a dormire.
Il mattino seguente abbiamo mangiato la colazione continentale (alcune cose erano buone, altre meno) e siamo partiti alla volta della Harvard University. La struttura del campus è molto simile alla penn university, ma la guida ci ha raccontato qualche curiosità.

DSCN0973

Quella che mi è piaciuta di più è stata sapere che, la scarpa della stata di Harvard, è di un altro colore poiché tutte le reclute che entrano vogliono toccare la statua come buon auspicio e la prima cosa a cui arrivano è la scarpa appunto. La statua, inoltre, non è il vero Harvard, ma solo un bellissimo ragazzo dell’epoca perché siccome non esistevano le fotografie nessuno sapevo come era lui realmente.
Dopo questa visita siamo andati a vedere, solo da fuori, il Massachusetts Institute of Technology è poi ci siamo diretti a Boston per fare una crociera.

Quest’ultima è stata molto bella, un po’ un peccato per il tempo, c’era un vento freddissimo, ma la guida, che secondo me era pure un bel tipo, ci ha raccontato molte curiosità.
Per dirvene qualcuna:

    1. Boston è una delle più antiche città in America e lo stato si impegna molto per conservarne la sua integrità.
    2. La città ha tra le acque più pulite e controllate d’America e tutto il pesce che viene servito viene controllato da un apposito ente.
    3. Boston era un grande porto navale un tempo e vi sono ancora i resti di dove si fermavano i tresure hunters per cercare oggetti di valore per fare fortuna.
      DSCN1014

In tarda mattinata di ci siamo poi fermati a Quincy Market una zona di Boston dove ci sono mille negozi al coperto e molte bancarelle sono dei carretti di vecchio stile.

Dopo pranzo siamo partiti per andare a Yale, ultima tappa del nostro tour. Li è spuntato il sole e questo ha reso la nostra visita ancora più piacevole.
Devo dire che è stata la cosa che mi è piaciuta di più, poiché abbiamo pagato una guida che ci ha portato fin dentro il campus è anche lei ci ha raccontato molte curiosità. Tra quelle che mi hanno affascinato di più ci sono:

  1. L’università di Yale è estremamente costosa, ma se vieni ammesso paghi in base al tuo reddito, quindi puoi avere anche tutto gratis.
    DSCN1045
  2. Il campus provvede a tutto per te: mini alloggi di circa 4 studenti l’uno e cibo, dove puoi essere tu stesso, giorno per giorno, a scegliere il menù che più ti aggrada.
  3. Si dice che toccare la scarpa della statua di un loro importante presidente porti fortuna e faccia avverare un desiderio. Io ho espresso il mio, vedremo!
  4. L’architettura è molto particolare e nelle finestre entra tanta luce per ricordare agli studenti che sono fortunati di essere li e di non dimenticarsi di studiare duramente.
  5. La statua di Nathan Hale è molto importante per l’università poichè questo ragazzo, diplomato a Yale, un giorno da ubriaco confessò di essere una spia, così il governo decidette di impiccarlo. Il giorno dell’impiccagione esso si presentò con il diploma della scuola sotto braccio, poichè andava fiero di essersi diplomato li. Anche in questo caso la statua è un fake. Esso infatti è un bellissimo ragazzo dell’epoca poichè, non essendoci ancora le fotografie, nessuno si ricordava il suo vero aspetto.
  6. Yale possiede migliaia di libri. Una delle sue biblioteche è enorme e sembra una chiesa, questo perché era stata inizialmente progettata per essere di fatto una chiesa, ma la scuola ha detto che loro volevano una biblioteca non una chiesta, così la struttura è rimata la stessa e ha solo cambiato il nome. Essa ha ben 8 piani ed è veramente chic con tecnologia all’avanguardia.

Dopo questa visita siamo risaliti sul pullman e siamo tornati poi a New York .
Insomma il week-end è stato molto lungo perché abbiamo viaggiato parecchio, ma ne è valsa davvero la pena! Se volete vedere tutte le altre foto, potete cliccare su questo link.

La Vostra Au Pair
Susa


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog