Con il passare del tempo, mi convinco sempre più che le cose belle accadano spesso per caso.
Pianifichiamo, facciamo programmi, compiliamo liste di cose da fare ma poi il caso ci mette lo zampino e ci sconvolge piani e progetti.
Ed è per caso, in rete, che io ho conosciuto Carlotta o meglio sono inciampata nel suo lavoro: un’illustrazione, semplice ed essenziale ma di quell’essenzialità che parla, che colpisce a prima vista.
E ora siamo qua, io e Carlotta, pronte a condividere un pezzo di strada insieme.Lei, come vi dicevo, si chiama Carlotta, o meglio little mushroom.“Little” perché afferma di arrivare al metro e 57 per dono divino e “mushroom” perchè in famiglia trovano delle somiglianze tra i suoi tagli di capelli e la sagoma di un fungo.Io Carlotta non l’ho ancora incontrata, almeno sino ad oggi, però credo fermamente nel lavoro di squadra e se il web vuol dire “connessione” la nostra collaborazione può essere solo una conferma di quanto la rete unisca e avvicini le persone che condividono interessi e passioni.Carlotta, poi, ha una dote innata per captare la bellezza dei dettagli. E crede che siano proprio loro a fare la differenza nelle situazioni importanti e non della vita.
Un colore, un tessuto, una forma, un segno, un abbinamento….
Carlotta come me, ama le cose belle e le emozioni. E io sono convinta che dalla nostra collaborazione di cose belle ne nasceranno tantissime.
A iniziare da questo mese le illustrazioni di Carlotta saranno un appuntamento fisso su questo Blog. 12 mesi, 12 interpretazioni diverse, viste con gli occhi di A Little mushroom.Benvenuta, Carlotta!