Wheelend IV - Parte 2

Da Motociclistidatavola

Eccoci alla seconda parte del nostro racconto. Il nostro giro per le dolomiti procede fra motociclisti veri e noi ci atteggiamo di conseguenza. Purtroppo una gara ciclistica chiude i 4 passi dalle 8,30 alle 15,30 e siamo costretti ad alcuni diversivi. Giunti ad un blocco con transenne e Vigili, il buon Charley decide di approfittarne e chiedere consiglio su strade alternative. Gli si avvicina un Vigile con baffetti anni 80 molto curati, sui cinquant'anni con sorriso beffardo che gli dice, con accento nordico, “fate pazzo delle Erbe, per me è belizzimo” facendo scivolare lunghissima la zeta.... Charley ringrazia e si allontana, in anni di giri in moto non ho mai visto un Transalp andar via così. Avete presente Svalvolati on the road il poliziotto? Ecco.

Barba con scritta MdT

Alle 15,40, quando i passi riaprono, sembra la partenza di una gara, decinaia di moto rombanti che non vedono l'ora di salire Sella e Pordoi come diavoli assatanati. Morale, salita a passo d'uomo, tutti incolonnati e con un numero spropositato di macchine con bici sul tetto che riportano a casa gli eroi del mattino. Fra l'altro 7 ciclisti su 10 guidano un suv immenso. La salita sul Pordoi è un po' più diluita. Nota di colore un fenomeno che saliva con un paio di sci a rotelle. La domanda che è rimasta a tutti noi è: ma quando arriva in cima come cazzo scende? Si butta lungo la strada con gli sci fino a quando le rotelle non diventano incandescenti urlando "il mio Dio saprà salvare almeno la mia anima"? A 20 km da Cortina ci sorprende nuovamente la pioggia, Charley è un po' più avanti di noi, forse è in fuga dal Vigile da ore. Si ferma lungo la strada e comincia a vestirsi. Arriviamo e fermo con lui c'è anche un GS. Ecco, approfitto per chiedere scusa a quest'uomo. Quando siamo arrivati e siamo scesi abbiamo cominciato a vestirci e dimenarci urlando CIMITEROOOOO (Vd post sulla prima parte del Wheelend). Temo si sia spaventato e penso se ne sia andato ancor prima di aver terminato di indossare la tuta antipioggia. Il resto del viaggio è leggenda, voglio approfittarne per ringraziare il Merendero che ci ha raggiunto per la cena e per la partita con la Germania. Cazzo, la partita con gli amici e lontano da casa è notevole. E' finita con noi, i camerieri, il gestore e il pizzaiolo festanti nel silenzio e vuoto di Cortina, col gestore che urla “porta la grappa che brindiamo tutti”. Grazie anche a lui, anche per la storia del tavolo. Un grande ristoratore, sul serio. Ok, ve la racconto. Ci affacciamo in pizzeria e chiediamo un tavolo vista Tv. Ci dicono che se ne libera uno in venti minuti, in tempo per l'inno. Dopo venti minuti ci fanno sedere ma in un psoto lontano dal video. Letto il nostro disappunto recuperano due taovli e li sistemano in mezzo ad altri tavoli. Credo che i taovli li abbiano ruibati al bar di fronte, per capirci. Infine un riepilogo, come sempre. Quasi 1000km, 24 gradi di sbalzo termico, un centinaio di tornanti, almeno ottocento saluti ad altri motociclisti, 7 scooter salutati per sbaglio mentre 5 salutati volontariamente (erano vestiti in modo safety e avevano atteggiamento di chi è lì per godersi strada e km), tre acquazzoni presi, innumerevoli visite in bagno, +2 nel conto complessivo, tante mance lasciate perchè abbiamo mangiato bene e ci hanno trattato bene, una moto all'interno del ristorante in cui abbiamo mangiato a Ortisei, un certo numero di birre bevute, stranamente nessuna foto di noi che pisciamo, 5 nuovi soprannomi, un solo e immenso Merendero (lo cito di nuovo), nessun problema tecnico (grandi le nostre moto), un numero top secret di docce fatte, zero le volte che ci siamo persi...da non credere, grande Charley. Ultima menzione alla barba di Maybe...ma il prossimo anno cosa farai?!?!?!?!? Grazie ragazzi.

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