![](http://m2.paperblog.com/i/178/1783022/who-has-your-back-come-le-grandi-societa-gest-L-CKCmE3.jpeg)
Il rapporto, dall'evocativo nome "Who has your back?", si è evoluto nel tempo aggiungendo nuovi parametri di anno in anno, nell'edizione 2013 i parametri presi in considerazione sono sei.
- L’azienda richiede che il governo fornisca valide motivazioni legali prima di consegnare i dati di un utente;
- L’azienda avverte l’utente quando consegna i suoi dati al governo che ne ha fatto richiesta;
- L’azienda pubblica un report annuale su quanti e quali dati siano stati consegnati ai governi durante l'anno;
- L’azienda fornisce informazioni chiare sulle proprie modalità di trattamento dei dati personali (incluse quelle relative alle situazioni in cui permette ai governi di accedere ai propri dati);
- L’azienda difende legalmente i propri utenti nel caso venga effettuata una richiesta di dati personali (una nota fa presente che la mancanza di questa stella non è da considerare un demerito riguardo aziende piccole e non in grado di affrontare le spese giudiziarie);
- L’azienda si batte in sede politica per otterenere leggi più giuste che garantiscano la privacy degli utenti.
I pessimi risultati per Apple e Yahoo che con una sola stella sembrano essere poco interessati alla privacy dei propri utenti, ma i peggiori di tutti risultano essere Verizon e MySpace che non conquistano neppure una stella.
Con dati come questi è facile decidere a chi affidare i propri dati personali...
![](http://m2.paperblog.com/i/178/1783022/who-has-your-back-come-le-grandi-societa-gest-L-B_JUlH.png)