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Wi-Chi-leaks, tutto il gossip che vuoi. Il nuovo giornale di Signorini & Assange.

Creato il 30 novembre 2010 da Buenagirl

Da grande sostenitrice di Wikileaks, Julian Assange ha fatto un mezzo buchetto nell’acqua: tutti potevamo aspettarci che l’America si mettesse a raccogliere informazioni su chi gli sta intorno. Di certo, Obama non è un santo caritatevole e, di certo, essendo da decenni l’ago della bilancia, istigatrice a delinquere di guerre più o meno lecite, in scacco a presidenti di certo bizzarri (Bush jr che lo siamo già dimenticato?) l’America ha fatto quello che dovremmo fare anche noi. Guardare chi ci sta intorno.
Abbiamo Putin che mette un colbacco in testa a Silvietto nostro e se lo porta a vedere quell’obbrobio del gasdotto, Gheddafi che invade Roma con le sue amazzoni e occupa uno dei pochi polmoni verdi della città con il suo circo orgiastico, Mubarak tirato dentro con Ruby… Io fossi nell’America in Italia non ci metterei nemmeno piede.
Scusate il qualunquismo, la mia mente risente di allontanamenti involontari e di stress post traumatico ma siamo, agli occhi degli altri, un paese ridicolo.
Il nostro Primo Ministro si è fatto trapiantare i capelli e un’estate se l’è fatta con la bandana in testa a scrivere canzoni per un cantante neomelodico che, visto il grado di ispirazione e bravura, solo il piano bar a Villa Certosa può fare. Il suddetto Primo Ministro gioca alla cavallina con ragazzette uscite fuori dal tubo catodico maledetto e, per ricompensarle, e poi perché lui è un uomo attento alle tragedie umane (e Sandrino Bondino, sua grandissima groupie, lo ha preso come esempio assumendo direttamente il figlio e l’ex marito della sua attuale compagna, perché erano due situazioni disperate, dandogli lavori a scadenza annuale da 1.200 euro al mese che il 60% degli italiani se li sognano, 25.000 euro che sempre dalle nostre tasche arrivano) cerca di fare una cosa in cui noi italiani siamo bravissimi: infilare qualcosa in un pertugio abbastanza stretto. Perciò la Minetti (non la cantante ciecata che piace a mia nonna, l’Igenista Dentale) senza mai essere stata nemmeno tesserata in un partito, senza sapere nulla, forse quando c’era da votare stava sdraiata al sole in topless, ecco, lei, è Consigliere Regionale. Ché quando stavo sotto al Pirellone ci pensavo.
Le chiacchiere che Assange ha divulgato non sono realmente delle cose importantissime: è come se in un gruppo di amici, improvvisamente, uno si scazza e racconta le confidenze raccolte. Oltre le cose più o meno note su Arabia, Iran, Pakistan, il resto è il rivelare cose che tutti hanno pensato: che la Merkel è un po’ rigidina e priva di fantasia, Sarkozy egocentrico, Putin e Medvedev uno il puparo dell’altro..
Non c’è niente che possa far gridare all’11 settembre della democrazia – come ci urla Frattini – solo un po’ d’imbarazzo per le opinioni riportate.
Ora, non è nemmeno da catturare questo pover’uomo dai capelli d’incerto colore, come Frattini va urlando stamattina. Realmente, non c’è nulla da fare: siamo “mollicci”, non reagiamo nemmeno quando o Bossi, o Silvio, chiamano in questura e dicono che una con quella faccia là, quel culo là è la nipote un po’ ribelle di un povero capo di stato che sta a 2130 km da Roma.
Non ci serviva nemmeno sapere che Gheddafi ama le tettone russe infermiere, se poi da noi si sibila che Silvietto nostro se ne va in giro col cardiologo (che mi chiedo: aspetta o partecipa al bunga bunga?!).

Insomma, caro Julian, ritenta: se vendevi ‘ste notizie a Signorini ci facevi un mucchio di soldi.



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