Ore 8.02
Sul sito internet de "il Giornale" appare un'articolo firmato da Stefano Filippi dal titolo:
"Vietato dire la verità su Monti e nella rete scatta la censura"(1)
Nell'articolo, riassumendo, si accusa Wikipedia di aver censurato alcune informazioni sull'ex premier italiano, in particolare si accusa di aver nascosto tre informazioni: la presidenza europea della Trilaterale, il far parte del gruppo Bilderberg ed essere il numero 1 del club Bruegel.
Ore 10.15
Nella mia quotidiana rassegna stampa leggo l'articolo e mi permetto di compiere un gesto assurdo e impensabile: vado a controllare.
Quanto segue è tratto dal sito di Wikipedia:
"È stato, tra il 2005 e il 2008, il primo presidente del Bruegel, un comitato di analisi delle politiche economiche (think thank), nato a Bruxellesnel 2005
Nel 2010 è inoltre divenuto presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo d'interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg. Da questi incarichi si è dimesso il 24 Novembre 2011, a seguito della nomina a presidente del Consiglio"(2)Ohibo! ma le informazioni ci sono tutte, com'è possibile?Probabilmente saranno state inserite nottetempo da inguaribili mascalzoni vogliosi di far fare brutta figura al quotidiano di Sallusti, ma controllare prima di pubblicare non dovrebbe essere un simpatico optional ma bensì una doverosa prassi.L'articolo è sicuramente ben scritto ed interessante e mi rendo perfettamente conto che cestinare un buon pezzo solo perchè è falso sia un peccato però, diamine un minimo di amor proprio e di rispetto per la professione e per i lettori non guasterebbe.Ah già, siamo in Italia, chi vuole informazioni vere non è il ben accetto
Fonti:
1) l'articolo su Il Girornale2) la pagina di Wikipedia