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Wonder, che meraviglia!

Da Lacrespa @kiarastra

Copertina WonderHo finito di leggere un bel libro Wonder, di R.J. Palacio. E’ un libro per ragazzi, che parla a tutti. L’ho letto con gli occhi dell’insegnante che si trova in un’epoca in cui la scuola sente più che mai di trovare il modo di essere sempre più inclusiva, accogliente e abbracciante. La scuola deve essere un come un giro giro tondo quanto è bello il mondo, dove tutti si prendono per mano senza escludere nessuno. La scuola è il luogo in cui si dovrebbe insegnare la gentilezza, come dice il bravo preside della scuola di August, il protagonista della storia. Auggie è un ragazzino affetto da una sindrome che ha fatto della sua faccia un ritratto cubista e si trova per la prima volta nella sua vita a varcare la soglia di una scuola, quella peggiore di tutte nella vita di ogni individuo, la scuola media.

La cosa che mi ha colpito del libro, a parte tutte le tematiche ovviamente importanti che sono racchiuse nel romanzo, è che emerge un dato di fatto, cioè che le scuole americane, così come molte altre scuole europee, non sono inclusive: infatti ad un certo punto il comitato dei genitori della prestigiosa scuola privata Breecher Prep invia una lettera al preside in cui si chiede di non ammettere all’interno della scuola, che non segue un piano di integrazione per alunni con disturbi , un ragazzino deforme e ritardato . Sì, perchè deformità = ritardo. Ma August non è ritardato anzi è un eccellente studente. Allora ho pensato a come noi professori italiani diamo per scontata nelle nostre aule la presenza di alunni speciali, perchè è coì che si fa, ci hanno insegnato da sempre. Invece NO, perchè in Europa e anche in America, a quanto pare, ci sono ancora quelle scuole speciali  che la L. 517/77 , aveva abolito concretizzando nelle aule scolastiche il principio costituzionale dell’uguaglianza sostanziale enunciato nell’art. 3 e facendo diventare la scuola davvero democratica e aperta a tutti come sancito nell’art. 33 . E questo più di 30 anni fa. Pensate a quanto fossero competenti e lungimiranti coloro che elaboravano le leggi per la scuola! C’è da esserne super orgogliosi.

Questo ci tenevo a dirlo perchè è bene ricordarlo a tutti, a genitori, alunni e insegnanti di quanto sia speciale la nostra scuola, forse ancora una delle poche cose per cui vale la pena di rimanere ancora qui in Italia, checchè ne dicano gli altri.

 



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