Giorni di un futuro passato
Il rimando al testo di Elio e Le Storie Tese va da sé: Nubi di ieri sul nostro domani odierno.
Ed è proprio l'abitudine ad avermi condotto per mano a vedere l'ennesimo film tratto da novelle della Marvel.Ci sono cresciuto con quelle novelle.Attingere a piene mani da fumetti dei gloriosi anni '70 e '80 potrebbe indicare una grande professione di umiltà da parte degli sceneggiatori contemporanei.Ma allora, se il lavoro di Chris Claremont & co. è così degno di nota, perché diamine stravolgerlo così brutalmente? Che c'entra Quicksilver, per esempio?
Capisco la difficoltà di tradurre su schermo e per di più in un tempo ridotto a due ore una storia tanto articolata, però...
Wolverine - Hugh Jackman
Effettivamente, tra l'altro, già nel fumetto originale si poteva ravvisare qualche crepa: perché mai Wolverine, il cui potere, lo ricordo, è il fattore rigenerante, viene rappresentato con le basette brizzolate?Come a mio solito, eviterò ogni forma di spoiler.
La storia è nota: quando non si sa più che pesci prendere, si fa ricorso ai paradossi spazio-temporali.
L'han fatto nella serie del manga Dragon Ball (Trunks arriva dal futuro con l'idea di scongiurare l'apocalisse); nel'Uomo Ragno viene esperito tramite il suo viaggio dimensionale nato dall'incontro con i Fantastici 4; e dunque perché non riproporlo pure a carico del nostro Logan d'artigli dotato?
Ed è così che Wolverine viene recapitato mentalmente nel suo corpo del 1973 (classe di ferro, si, ma senza adamantio!) per impedire a Mystica di uccidere l'ideatore delle Sentinelle, robot progettati al fine d'individuare e distruggere tutti i mutanti.
La corsa agli armamenti è sempre stato un pallino yankee.
Il futuro è assai cupo e sebbene il tutto cominciò come caccia ai mutanti, di seguito si estese anche ai genitori che potenzialmente potevano dare origine ad un mutante.
Nella saga degli X-men è continuamente presente il concetto di tolleranza come unico approccio possibile ad una vita serena: l'accettazione del diverso è conditio sine qua non per un mondo in pace.
Il cattivo è sempre comunque interpretato da chi detiene il potere: il fumetto è il mondo dove in modo molto chiaro viene sistematicamente affermato che 'il potere corrompe', come diceva Togliatti. Il fumetto è la rappresentazione di un mondo comunista, in cui gli Eroi sono quelli che mettono il proprio potere al servizio di tutti.
Credo che questo messaggio sia ben più forte di qualunque comizio di Tsipras & Co.
Ciò non toglie che il film sia fiacco, e negli effetti speciali non più sorprendenti e nello sviluppo della trama.
Mystica
L'interpretazione dei buoni attori (candidati all'oscar, attori di teatro e gnocche varie) porta il giudizio complessivo ad essere sufficiente, ma nulla di più.
Il finale da spot del Mulino Bianco (anch'esso difforme dalla storia originale) demolisce ogni velleità di attribuire metasignificati all'intera saga.
Ciò detto, non posso certo dimenticare che uno dei motivi che ti spingono ad andare al cinema a vedere un film degli X-men sia Mystica: può valere da sola l'intero prezzo del biglietto? Mah... Dipende senz'altro dalle tempeste ormonali di ciascuno.
Io, potendo tornare indietro nel tempo, consiglierei a tutti di scegliere la giornata del mercoledì a 3,00 €.
Senza forzarvi, eh?! Non dimentichiamo che con 3,00 € si può comprare pure un buon gelato.
Tante battaglie affrontate negli anni, eppure nessuna di esse è stata come questa:siamo destinati a distruggerci l'un l'altro o possiamo cambiare ciò che siamo e unirci...- Professor X (Patrick Stewart)