Yahoo licenzia il direttore operativo De Castro dopo un anno

apr 22, 2014    Scritto da Fabiano Catania    Attualità, Informatica, News, Tecnologia 0

Yahoo licenzia il direttore operativo De Castro dopo un anno

Nella Silicon Valley è appena stato registrato uno scossone di non poco conto. Si sa che le nuove aziende nate dalla rivoluzione digitale di certo non  badano a spese, ma la notizia che è rimbalzata in questi giorni ha del paradossale. Yahoo!, colosso tecnologico dai fatturati milionari, ha infatti reso noto il licenziamento del numero due dell’azienda, il portoghese Enrique De Castro, che ricopriva l’incarico di Direttore Operativo da appena un anno. La numero uno di Yahoo!, Marissa Mayer, aveva fortemente voluto De Castro, strappandolo a Google a suon di milioni e rendendolo uno dei manager più pagati della Silicon Valley. Tuttavia fin dall’inizio il rapporto non era stato idilliaco, erano stati numerosi i dissidi e le discussioni tra i due soprattutto a causa di diverse vedute; la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha definitivamente spezzato il rapporto tra i due, già colleghi ai tempi di Google, sono stati però i pessimi risultati del manager nel campo della pubblicità; Yahoo!, infatti, ha perso per la prima volta nel 2013 il suo primato nella vendita di pubblicità digitale perdendo sempre più terreno nei confronti degli altri due colossi concorrenti, Facebook e Google. Fin qui comunque non ci sarebbe nulla di scandaloso se non fosse che De Castro percepirà una liquidazione pari a 96 milioni di dollari, uno stipendio da sogno corrisposto ad una persona licenziata per non aver saputo svolgere il suo lavoro. Fa riflettere ancora di più il dato per il quale De Castro, in questo modo, guadagnerà decisamente di più della stessa Mayer, ferma a quota 62 milioni; ma in questa storia i paradossi non sembrano finire: un paradosso nel paradosso è che una fetta di questa buon’uscita milionaria, 58 milioni per la precisione, è conseguenza di una incredibile impennata delle azioni dell’azienda durante il periodo di lavoro di De Castro che però, secondo gli analisti, non può essere ricondotta con certezza a quest’ultimo.

Ciò che è invece certo è che il mondo manageriale resta un pianeta a parte in cui le regole e le leggi della realtà sembrano non attecchire in nessun modo: un soggetto voluto a tutti i costi e pagato con cifre astronomiche che non riesce clamorosamente a raggiungere gli obiettivi prefissati e viene così licenziato ma per andar via dovrà prima farsi un inspiegabile bagno di milioni. Con buona pace degli altri comuni mortali, che se falliscono tornano semplicemente a casa.

Alla Silicon Valley, per citare un film di Oliver Stone, “Il denaro non dorme mai”, o forse vive semplicemente su un altro pianeta.