Boh, non vi va nemmeno di giustificarmi più. Lo sapete già perché e com’è che non scrivo: tanti impegni, blablabla, tante serie tv da vedere, blablabla, tanto cazzeggio…
E allora dicci, cara Strawberrie, perché sei di nuovo qui a rompere il ca—?
Ecco, ve lo dico subito, ma non mettetevi a ridere: mi sono imbattuta in un annuncio. Un blog caruccissimo che seguo ormai da un po’ cerca “personale”. Ed io ero quasi là là per offrirmi volontaria.
GIURO.
Avevo già cominciato a scrivere “I VOLUNTEER!” sulla loro pagina Facebook.
E poi mi sono fermata.
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “No, vabbè, dai… sei ridicola. Non hai il tempo nemmeno per vedere il tuo Giovane Padawan e vuoi buttarti su una roba del genere? Finiresti per prenderti un impegno che sai già di non poter portare avanti.”
Ed è la verità.
Poi però ho pensato: “Ma suvvia! Che vuoi che sarà mai! Magari ti proponi per una rubrica… una roba carina, da pubblicare una volta ogni 15 giorni”.
😯
“Non deve nemmeno parlare delle nuove serie tv (che non ce l’hai il tempo materiale di vederle tutte e scriverci anche sopra)… Magari parli dei tuoi vecchi film preferiti, o magari parli delle tue serie cult, quelle che conosci così bene da poter descrivere con gli occhi bendati e a testa in giù… O magari parli delle tue stronzate fangirlose, delle tue disavventure da disagiata in disguise o che so io…”
E poi lì mi sono fermata di nuovo.
“WAIT”, mi sono detta, “Fermi tutti un secondo. Io un posto dove fare tutto questo ce l’ho già. E L’HO ABBANDONATO A SE STESSO.”
E così mi sono resa conto.
Così ho capito quanto mi mancavano i miei “Strawberrie Fields”.
Fields semidesolati e un tantino solitari, ma MIEI. Spazi virtuali infiniti nei quali parlare con l’universo, discutere di meravigliosi alieni che viaggiano nel tempo e nello spazio, di spaventosi e ridicoli strigoi (quanto adoro questa parola? XD), di buone mogli e di cloni misteriosi. Spazi immensi nei quali declamare la mia solidarietà verso Leonardo DiCaprio, nei quali sfogare la mia frustrazione per non essere ancora sposata con Benedict Cumberbatch, e nei quali alzare virtualmente i pugni contro Steven Moffat.
Quale altro posto potrebbe darmi tutto questo? In quale altro posto, se non qui, potrei essere me stessa a 360 gradi?
Troppo spesso mi sento a metà nella vita vera e questo è l’unico posto in cui posso essere Nadia, senza filtri, senza mediazioni, senza pensieri… persino senza senso.
Here we are,
born to be kings,
we’re the princes of the universe….
Here we belong,
fighting to survive,
in a world with the darkest powers…