Ancora una volta il regime iraniano risponde picche a chi sperava in una minore pressione della censura. “Youtube resterà vietato”, questa l’affermazione senza remore di Abdul-Samad Khorram-Abadi, Segretario della Commissione per la Deterrenza dei Crimini del Web. Peggio ancora, ammettendo che alcuni utenti sono riusciti ad accedere al popolare social network grazie a dei bugs, Abdul-Samad Khorram-Abadi ha annunciato che la sua unità sta lavorando per impedire che questa situazione persista.
Ecco come Rouhani aveva risposto, poco dopo la sua elezione, ad una domanda del fondatore di Twitter sul diritto del popolo iraniano di accedere liberamente ad Internet…