20 punti (22esimo miglior marcatore), 13.2 rimbalzi (terzo miglior rimbalzista), 1.5 assist, 48.6% dal campo, 73.6% ai liberi in 36.4 minuti di utilizzo: cifre da All-Star, cifre di Zach Randolph! L’ala dei Memphis Grizzlies sta viaggiando a numeri simili a quelli della passata stagione (in cui prendeva però meno carambole) che gli erano valsi la chiamata per la Partita delle stelle, e in più la sua squadra è in un ottimo periodo con 7 vittorie nelle ultime 8 partite e 9W nelle ultime 12 uscite, che valgono un record di 26-24 ad appena mezza partita di distanza dai Portland Blazers, ottavi nelle Western Conference ed ex squadra di Z-Bo.
Non un giocatore dal carattere semplice, tutt’altro, lo sanno bene in Oregon ma anche a New York (dove ha giocato una stagione e mezza) e a Los Angeles sponda Clippers (l’altra metà stagione); probabilmente molti non lo vorrebbero nella propria squadra per via di questo caratterino e per essere da sempre considerato un accentratore di gioco, ma è senza dubbio una macchina da statistiche. Quest’anno Z-Bo non è andato in doppia cifra per punti segnati solamente 2 volte in 46 partite (contando la prima in cui era infortunato e ha giocato solo 15 minuti) e non è andato in doppia cifra per rimbalzi appena in 11 occasioni. Questo significa 35 doppie-doppie!
Dopo un primo mese di tutto rispetto ma non esaltante (17.5 punti e 11.8 rimbalzi a novembre) Randolph ha aumentato le sue cifre per chiudere l’anno 2010 mettendo a referto 20.4+14.1 di media, fino ad un gennaio impressionante da 22.4 punti e 14.2 rimbalzi.
Di sicuro Z-Bo questa estate (sempre se non ci sarà il lock-out) sarà uno dei free-agent più ambiti visto che leader da 20+13, con una personalità forte come la sua non ce ne sono tantissimi, neppure nella NBA.