Da quando Zan Tabak si é seduto sulla panchina del Caja Laboral Vitoria in sostituzione di Dusko Ivanovic tutto é cambiato nella squadra basca. Il giovane coach croato, alla sua prima esperienza in una squadra di Eurolega dopo essere stato secondo di Plaza a Siviglia e dopo una discreta esperienza come primo allenatore del Girona, in seconda divisione spagnola, ha esordito nella massima competizione Europea a Kaunas, proprio contro il suo mentore Plaza, perdendo peró nettamente (82-45). Sembrava sarebbe stata durissima, ed invece da quella sconfitta di fine novembre sono arrivate fino ad oggi 14 vittorie consecutive tra Eurolega e Liga ACB.
La squadra si é qualificata alle Top 16 e adesso guida il suo gruppo con un record di 3 vittorie e 0 sconfitte con una importante affermazione esterna a Tel Aviv, mentre in ACB é seconda dietro solo all’imprendibile Real Madrid di Pablo Laso. Zan Tabak ha restituito fiducia ad una squadra che seppur giovane é dotata di grande talento, puntando moltissimo sulla difesa e sui rimbalzi (addirittura 54 contro il Besiktas). La squadra dipende offensivamente principalmente da due giocatori, Maciej Lampe e Andres Nocioni. Il lungo polacco non é un giocatore dalle grandi percentuali, ma ha ottime doti tecniche é molto temibile a rimbalzo é forte in difesa, ed é capace di attaccare in molti modi. ”El Chapu” Nocioni dopo l’esperienza in NBA è tornato a portare la sua grinta e il suo talento in Spagna, é ancora capace di crearsi il tiro decisivo e spaccare il match in pochi minuti con giocate su entrambe le metà campo.
Molti i giovani interessanti, dai francesi Heurtel e Causeur, play dalle mani rapide molto migliorato il primo, guardia tiratrice eccelsa il secondo, al tedescone Pleiss, ancora un po’ acerbo ma molto attento a rimbalzo, dotato di grande fisico e una buona riserva per dare minuti di quantità.
Occhio poi soprattutto a Nemanja Bjelica: il 24enne serbo é ormai un giocatore maturo capace di punire qualunque difesa anche da distanze abissali, ottimo penetratore, aiuta tanto a rimbalzo, ancora di piú da quando é arrivato Tabak; il suo punto debole rimane sicuramente la costanza altrimenti sarebbe sicuramente un’ottima ala anche in NBA.
La squadra poi conta sull’esperienza di San Emeterio, autore del canestro vincente a Tel Aviv, Milko Bjelica, Oleson e l’ultimo arrivato da Milano, il play Omar Cook.
Zan Tabak é riuscito finora nel suo intento di far fare bene a tutti il proprio compito risolvendo anche i problemi che aveva Lampe, sul quale la societá aveva puntato molto e che con Ivanovic stava deludendo, mentre nel primo mese di gestione Tabak ha preso l’MVP di Eurolega di dicembre. Vedremo se a fine stagione potremo considerare il Caja Laboral la sorpresa della stagione, al momento però, lo è sicuramente.