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zarkopita

Da Great
zarkopita
Con il termine “pites” si definiscono tante preparazioni. Ognuna di queste prende il nome dall' ingrediente che la caratterizza. Ad eccezione delle pites per i souvlaki, che sono semplicemente pites.Dal salato al dolce, sono tantissime le pites che si possono fare. Tiropites per le pites con il formaggio, spanakopites per le pites con gli spinaci, kreatopites per le pites con la carne, karidopites le pites con le noci (quest’ultima è dolce)  e via discorrendo. Qualsiasi ingrediente può trasformarsi in una pita.La preparazione delle pites salate la maggior parte delle volte prevede un involucro di pasta.Fillo, kurù, choriatiko (rustico).A volte però, sia per mancanza di tempo sia perché la preparazione della pasta è un po’ laboriosa e richiede  una certa manualità, sono contemplate anche delle pites senza l’involucro.Un esempio è questa, che arriva dalla regione di Epiro, che si trova nella Grecia nord occidentale.Semplice da preparare, ma ugualmente saporita.Purtroppo non sono riuscita a capire perché si chiami zarkopita. Credo che la prossima volta che andrò in Grecia cercherò un dizionario gastronomico con l’etimologia delle pietanze!
Ingredienti:-   50 gr. di burro ammorbidito a temperatura ambiente-   100 gr. di farina 00-   200 gr. di feta-   100 gr. di latte-   un pizzico di peperoncinoProcedimento:Sbricioliamo grossolanamente la feta con le mani.Mettiamo il burro in una ciotola e lavoriamo con un cucchiaio di legno. Aggiungiamo la farina, il latte,  la feta e il peperoncino. Amalgamiamo bene gli ingredienti.Imburriamo una pirofila e vi versiamo l’impasto. Non deve essere superiore ai 2 cm. di altezza. Livelliamo bene e cuociamo a forno preriscaldato per circa 40 minuti a 180 gradi.Lasciamo raffreddare  e tagliamo a quadrati.
Note: il peperoncino nella versione originale non è previsto. L’ho aggiunto perché il piccante mi piace e perché sta benissimo con la feta.zarkopitazarkopitacon questa ricetta partecipo alla raccolta di ornella.

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