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Zombie italiani

Creato il 12 aprile 2011 da Andreacusati
Basta… la faccio finita e vi lascio le mie memorie.
Ho sempre sognato e ora vivo nell'incubo.Anche l'incubo è un sogno...un sogno brutto ma pur sempre un sogno.Dicono che la vita da sogno non esiste...ma quella da incubo sì.. cazzo se esiste!.
Quando è iniziato ero nella casa in campagna con mia sorella.Lei uscii di casa per andare ad annaffiare i fiori.Non tornò più... o meglio... tornò... cazzo se tornò... ma non era più esattamente mia sorella.
La radio diceva che nelle città e nelle periferie si stava creando un'ondata ingiustificata di violenza e omicidi. Tutto dal nulla.Non ero pronto a quel che avrei visto di lì a poco… chi lo sarebbe stato? Quando una persona potrebbe mai essere prona a vedere tutto questo?
Sentii una macchina sbandare,guardai fuori dalla finestra e vidi un furgoncino rotolare contro il recinto della nostra casa e distruggere i fiori. Mia sorella era lì davanti... venne travolta.Il suo corpo volò per aria come un birillo colpito dalla palla da bowling e ricadde pesante al suolo. Giaceva a terra in una posizione innaturale... le gambe piegate al contrario... la testa poggiava il mento sulla schiena e un rivolo di sangue le usciva dal naso e dalla bocca.
Il sangue mi si gelò nelle vene... svenni dallo shock.
Credo di essere stato sdraiato a terra privo di sensi una decina di minuti.Come mi ripresi le ultime immagini che avevo visto come flashback si materializzarono nella mia mente, mi guardai intorno e tutto sembrava avvolto da una foschia opaca... mi alzai barcollando pronto a uscire per cercare di soccorrere mia sorella e in quel momento la porta si aprì e la vidi.
Mi sorella, o quel che ne restava, entrò zoppicando con la testa storta sul collo da cui sotto la pelle si vedeva sporgere un osso.La bocca intrisa di sangue emetteva un gorgoglio raccapricciante, gli occhi erano rossi e le pupille bianche. Veniva verso di me ansimando mentre io ero paralizzato dall'orrore.Tentò di allungarsi verso di me e la gamba fratturata cedette con uno schiocco che non scorderò mai. Cadde a terra continuando a trascinarsi verso di me guardandomi con espressione cattiva.In quella ripresi i sensi e senza rendermene conto presi l'attizzatoio vicino al camino e con forza lo calai sulla sua testa rompendole il cranio.Non capivo nulla ma una cosa la capii subito: quella non era più mia sorella. Scappai fuori e vidi il vicino di casa che azzannava un passante staccandogli via un pezzo di giugulare... mi sentivo svenire ma lo shock e la paura spinsero le mie gambe verso la mia auto... la misi in moto e corsi via all'impazzata.
Oggi sono passati due mesi da allora... le cose si sanno... è tutto normale... ah ah ah... Cristo... TUTTO NORMALE! Logico. Spiegato scientificamente: I MORTI CAMMINANO!Sentono l'odore dei vivi... l'odore di carne fresca e ci si nutrono perchè sono mossi solo dall'istinto primario: l'istinto di nutrirsi.Il loro cervello putrefatto è tornato primitivo.Non è ancora spiegato il perchè accada ma spiegheranno anche quello... ci stanno lavorando.Mentre ci lavorano noi muoriamo e siamo costretti ad ammazzare per la seconda volta un parente... un amico... o uno sconosciuto nel migliore dei casi... ah ah ah ah... il migliore dei casi già.
Ed ora in questa casa abbandonata di fronte al Duomo di Milano (una casa abbandonata in centro a Milano... chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei stato qualche giorno in una casa da ricchi disabitata nel cuore di Milano! ah ah ah ah) ripenso a come abbiamo fatto ad essere così stupidi. Noi, la razza animale più intelligente. Abbiamo lasciato che ci riempissero di centrali nucleari, abbiamo lasciato che facessero esperimenti su di noi (“è per il vostro bene”, dicevano), abbiamo votato i loro governi maledetti che ci avevano dimostrato più volte cosa contassimo noi per loro (un emerito cazzo!), li abbiamo lasciato inquinare le falde acquifere, i nostri mari, i nostri prati, li abbiamo pagati per farlo e ora Homo Sapiens?! Ora uccidi la tua stessa specie già morta per non morire… per sopravvivere. Sei come i pezzi di carne nelle vaschette del supermercato pronte a saziare l’appetito di un tuo simile. Il bello è che abbiamo fatto tutto da soli lasciandoli fare senza indignarci e ora, nelle ultime trasmissioni televisive, ci dicevano che questa è la normalità da adesso in poi. Caro essere umano ora ti puoi ficcare nel culo la tua corruzione, i tuoi ricatti, la tua mafia, la tua ingordigia, la tua arroganza, la tua politica, i tuoi valori umani, la tua etica e quant’altro ti venga in mente. Ora comandano i tuoi errori il pianeta e anche all’estero, dove ci dicevano che certe cose non accadevano, le ultime notizie dicevano che era un disastro mondiale. Non c’è Allah o Dio o Budda che ci salvi. Ci siamo noi e loro… quando i morti risorgono forse si dovrebbe smettere di ammazzare e diventare pacifisti.
Le strade qua fuori brulicano di quegli esseri e io sono stanco di vedere tutto questo...di respirare in questo inferno... lascerò questo foglio sul tavolo bene in vista per qualche sopravvissuto che vorrà prendersi la briga di leggerlo... poi mi butterò dalla finestra del soggiorno. Col mio corpo darò da mangiare agli affamati... così il mio posto in paradiso me lo sarò guadagnato... ah ah ah ah... e se andrò all'inferno? Bè... non può esistere qualcosa che sia peggio di questo.
Addio.
     Andrea Cusati
ZOMBIE ITALIANI

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