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- rifuti + benessere in 10 mosse

Creato il 19 novembre 2012 da Rossellagrenci

- RIFUTI + BENESSERE IN 10 MOSSE

Il 13 novembre è stato condiviso un documento: Meno Rifiuti- Piu’ Benessere con cui, insieme ad Italia Nostra e Adiconsum, l’Associazione Comuni Virtuosi si rivolge al mondo della produzione e della distribuzione per sollecitare 10 azioni attuabili nel breve e medio termine per alleggerire l’impatto ambientale di imballaggi e articoli usa e getta.

Hanno sottoscritto il documento circa 300 enti locali tra cui i comuni di Lucca, Lecco, Perugia, Trento, Pesaro, le provincie di Lecco e Avellino, l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania.

Tra le associazioni nazionali hanno aderito Greenaccord, Fare Verde, MDF – Movimento Decrescita Felice, Slow Food Italia , Cittadinanza Attiva, Altroconsumo e l’Associazione Borghi Autentici d’Italia.


Questa azione partecipa alla  Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (17-25 novembre), un evento che mette al centro della pubblica attenzione l’esigenza di  ridurre drasticamente la quantità dei rifiuti, aumentare la produzione eco-compatibile, allungare la vita dei prodotti e promuovere consumi attenti e responsabili.

Secondo le stime della Banca Mondiale la crescita della popolazione mondiale e lo sviluppo economico dei paesi emergenti porterà nei prossimi 10-15 anni ad un raddoppio dei rifiuti solidi urbani attualmente prodotti che ammontano a 1,3 miliardi di tonnellate circa e dei relativi costi di gestione. 
Nonostante il fatto che il  Rapporto Banca dati sulla raccolta differenziata 2011, registri come dato positivo un calo del 1,88% dei rifiuti prodotti rispetto al 2010  la gestione dei rifiuti in Italia presenta ancora grossi elementi di criticità. Ben difficilmente  riusciremo ad arrivare all’obiettivo del 65 % di Raccolta differenziata   (già conseguito e superato da altri paesi europei) se l’aumento annuo del livello di RD continuerà ad attestarsi su percentuali  modeste come l’incremento del 2,27 % avvenuto nel 2011 rispetto all’anno precedente.
La percentuale di raccolta differenziata, secondo i dati del rapporto, passa infatti dal 33,26% del 2010 al 35,5 % del 2011.

Come riportato dal documento condiviso occupiamo in Europa il 20° posto su 27 Stati membri e rientriamo tra i 12 paesi della classifica che hanno basse performance di gestione dei rifiuti. L’Italia conferisce in discarica ancora quasi il 50% della sua produzione totale di rifiuti che ammonta a 15 milioni di tonnellate.
Proprio per non aver provveduto a bonificare grande parte delle nostre 255 discariche di rifiuti  illegali e incontrollate, nel rispetto di una sentenza del 2007 della Corte di giustizia Europea,  rischiamo ora di  dover pagare una multa da 56 milioni.

Per conoscere le 10 mosse e firmare la petizione andate qui.


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