Di seguito un estratto dal libro “una diversa follia” di Karla Daugherty, giornalista americana che convive da più di quaranta anni con il Disturbo Bipolare II.
Ecco i suoi consigli per vivere meglio.
1) Dare un nome al proprio dolore
Ricevere una diagnosi di disturbo bipolare II può essere un colpo difficile da incassare, ma è fondamentale accettare e conoscere la fonte del proprio dolore, imparare a considerarla una vera e propria malattia che può essere curata.
“Aveva paura di provare imbarazzo, di essere scoperta, ostracizzata. […] Quel medico mi stava dicendo che ero pazza. Più conoscenze acquisivo sul disturbo bipolare II, più capivo che le mie convinzioni sul bipolarismo – e in genere sui problemi di salute mentale – erano completamente sbagliate. Avevo quindi bisogno di far conoscere al mondo il disturbo bipolare non in quanto forma di pazzia, come molti pensano, ma come una vera e propria malattia che può essere curata”.
2) Il diario dell’umore
È importante, secondo Karla Daugherty, stabilire una routine nella propria giornata e tenere un diario settimanale dell’umore.
“La routine è la più efficace autocura preventiva che potete darvi. Programmare orari regolari per dormire, mangiare, lavorare, fare ginnastica e persino per rilassarvi e divertirvi aiuta ad allontanare l’ansia, vi farà sentire più forti e calmi. [...] Create un programma
settimanale a cui rimanere il più possibile fedeli. Se avete problemi a fare più di una o due attività nel tempo stabilito, modificate il programma finchè vi si adatta perfettamente”.
3) Il ciclo del sonno
È fondamentale, per le persone con disturbo bipolare II, regolare la durata del proprio sonno (almeno 7-8 ore a notte). Il sonno costituisce anche un buon indicatore della malattia.
“La durata del vostro sonno è un buon indicatore del vostro stato d’animo. Se non riuscite a dormire, o se dormite troppo poco, potete cadere nella fase maniacale; se invece dormite troppo, potete cadere in depressione. Regolare il sonno, avere sette-otto ore di sonno ogni notte, è uno dei metodi migliori per tenere lontani i sintomi. Se farete tardi non vi trasformerete in una zucca, ma andare a letto dopo mezzanotte può scatenare la mania”.
4) Il relax
Le persone con disturbo bipolare II debbono tenere sotto controllo le fonti di stress. Lo stress, infatti, può facilitare l’attivazione di uno stato ipomaniacale o di una fase depressiva.
“Se soffrite di disturbo bipolare II, lo stress può essere particolarmente rischioso perché può farvi cadere in uno stato ipomaniacale o maniaco-depressivo, oppure può farvi perdere il controllo tanto da farvi sentire depressi. [...] Ci sono parecchi modi per gestire lo stress: trovare un lavoro che vada bene con i vostri ritmi, fare un massaggio o un bagno caldo, circondarsi di persone che vi sostengano, mantenere le abitudini, lo yoga, la meditazione, una passeggiata…”.
Continua…
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