In questo periodo dell’anno capita che cominciamo a sentire una particolare stanchezza dovuta agli impegni o usciamo fuori da influenze e raffreddori invernali. L’umore subisce qualche sbalzo e ci sentiamo demotivati. Detto in breve: siamo poco vitali. La natura, però, mai avara, ci ha donato delle piante che hanno proprietà adattogene, cioè sono capaci di migliorare le condizioni psicofisiche generali: incremento della resistenza alla fatica, regolazione delle funzioni metaboliche, e un aumento delle capacità cognitive.
Il termine adattogeno fu coniato nel 1975 dall’Istituto Erboristico Svedese a conclusione di alcune ricerche effettuate sulla rhodiola rosea, per spiegare l’azione di questa interessantissima classe di piante nei confronti dello stress. In particolare, il termine fu coniato dal farmacologo russo N.V. Lazarev per indicare un agente naturale in grado di aumentare la resistenza e la capacità di adattamento dell’organismo a fattori stressogeni e condizioni sfavorevoli di qualunque origine.
Ecco, quindi, quali sono le piante più conosciute (in realtà ce ne sono tante altre, soprattutto tipiche della medicina Ayurvedica), con questa azione, che dovrebbero essere da supporto nei momenti “difficili”. Di alcune di esse ne ho già parlato, perciò vi inserisco il link di riferimento:
1.il Ginseng
2. l’Eleuterococco
3. il Ginkgo biloba
4. l’Aloe
5. la Rodiola
7. il Guaranà
8. il Gynostemma
9. l’Uncaria
10. il Noni
11. la Maca
12. la Damiana
13. l’Astragalo
14. la Muira
15. il Tulsi
Non dimentichiamo che anche il Tè verde, lo Zenzero e la Curcuma vantano grandi proprietà adattogene!