“MANI PULITE”:
Storia di una rivoluzione <<italiana>>
1°PARTE: l’arresto di Mario Chiesa
E’ una <<rivoluzione italiana>>, che inciderà negli anni futuri della storia politica nazionale. “Mani Pulite” è un po’ come la rivoluzione francese: fino al 1789 le cose vanno in un modo, poi, drammaticamente, tutto cambia fino a quando non arriva la Restaurazione a rimettere le cose a posto. Come tante rivoluzioni, anche <<questa>> è piena di eroi, tradimenti, contraddizioni, morti, misteri…
2° parte: l’acqua minerale e la pallina ghiacciata
Che tra imprenditori e politici girano soldi e mazzette questo si sa. E si sa anche che ne girano tanti. E questo succede a Milano, dove gli affari ci sono e la gente lavora.
E’ la Milano della fine degli anni ’80, la <<Milano da bere>>. Ma, non solo a Milano, anche nel resto d’Italia c’erano già state incriminazioni di politici ed imprenditori per questioni di soldi . Nell’immaginario della gente, esteso fino a luogo comune, c’era ormai il concetto che la politica fosse una cosa sporca. Ma nessuno immagina quanto e come lo sia. E soprattutto che ci si possa fare qualcosa, che si possa fare la rivoluzione. Perchè se l’episodio di corruzione al Pio Albergo Trivulzio è soltanto un fatto isolato, un caso di malapolitica e riguarda soltanto l’ingegner Mario Chiesa, allora non investe la politica che è sana e pulita. Investe i partiti come il PSI, di cui Mario Chiesa fa parte e di cui allora segretario è Bettino Craxi.
Da un programma televisivo inizio anni ’90:
- Giornalista: << un ascoltatore chiede: che conseguenze ci saranno alle prossime elezioni dopo la vicenda Chiesa?>>. Bettino Craxi: <<Bè, in questa vicenda purtroppo una delle vittime sono proprio io. Mi preoccupo di creare le condizioni perchè il Paese abbia un governo che affronti gli anni difficili che abbiamo davanti e mi trovo un mariuolo che getta l’ombra su tutta l’immagine di un partito che mai in cinquant’anni nell’amministrazione del Comune di Milano, nell’amministrazione degli enti cittadini non ha mai avuto un amministratore condannato per reati gravi commessi contro la pubblica amministrazione>>.
Intanto il sostituto procuratore Antonio Di Pietro va avanti. Ha esperienza di indagini, esperienza da poliziotto, perchè prima di entrare in magistratura è stato commissario presso la Polizia di Stato. E ha già avuto esperienza di indagini come quella sulla pubblica amministrazione. Così, il sostituto procuratore Di Pietro mette sotto sequestro tutti i conti correnti intestati all’ingegner Chiesa, ai suoi genitori, alla sua segretaria. Anche i conti correnti segreti. Su un paio di questi i carabinieri trovano una decina di miliardi.
Ha metodi da poliziotto Di Pietro, allusivi, ammiccanti ma efficaci. Per far sapere all’ingegner Chiesa che ha scoperto anche i suoi conti segreti in Svizzera gli fa dire dall’avvocato che è finita l’acqua minerale. I conti infatti hanno il nome in codice di LEVISSIMA e FIUGGI. E’ un braccio di ferro quello tra il sostituto procuratore e l’indagato, tra Antonio Di Pietro e Mario Chiesa, che dura per cinque settimane, dal 17 febbraio al 23 marzo. L’ingegner Chiesa è in carcere, ma sa tutto quello che succede fuori: il partito che prende le distanze, i conti segreti che saltano fuori, imprenditori che sembrano disposti a parlare. Non è del tutto vero, ma il sostituto procuratore Di Pietro gli fa credere che sia così. Alla fine, a cedere, è lui: l’ingegner Chiesa.
Per uscire di galera, l’ingegner Chiesa deve parlare. E, infatti parla, e di cose ne racconta parecchie. L’interrogatorio, condotto dal sostituto procuratore Antonio Di Pietro e dal giudice per le indagini preliminari Italo Vitti dura 5 giorni. L’ingegner Chiesa parla del Pio Albergo Trivulzio e degli appalti ottenuti attraverso gare truccate. Anche i metodi per truccare gare d’appalto, per esempio quello della “pallina ghiacciata”: bisogna estrarre a sorte i nomi dei componenti di una commissione che deve giudicare di un affare importante. Ogni nome ha un numero, e sta dentro una pallina contenuta assieme alle altre in un vasetto. La pallina giusta però, quella col nome di un amico, prima di essere messa nel vasetto è stata tenuta in frigorifero, così chi deve estrarla, che è anche lui un amico, la potrà riconoscere e prendere. L’ingegner Chiesa parla anche di altri affari e di altri soldi, e anche di altri amministratori che hanno preso dei soldi per altri affari. Soprattutto però fa il nome di imprenditori e di politici del suo partito, il PSI, ma anche di altri partiti, come la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano che nel frattempo è diventato PDS.
Spiega anche il significato di uno strano registro sequestrato nel suo studio. E’ una specie di libro mastro delle tangenti, e dentro ci sono anche i nomi di due sindaci di Milano: Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri, tutti e due del PSI.
TERZA PARTE disponibile dal 19 febbraio
Fonte: http://www.ilgrido.eu