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2010, Odissea nella dignità

Creato il 31 dicembre 2010 da Ilrusso
Un anno lungo un post.No, qua non vedrete le Ruby, gli Assange, i nobel assenti.Qua vedrete le facce di un Italia sempre più minoritaria, ma non per questo invisibile.Facce che sono storie, storie che parlano quasi sempre di sconfitte, per dirla con i canoni attuali, ma se sconfitte sono state sotto il piano materiale, sotto quello della Dignità, dell'Orgoglio e dell'Umanità vittorie che mai e dico mai, nessun italiota medio potrà ottenere in tutta la propria vita.Perchè certi gesti, certe azioni, certe prese di posizione che comportano un prezzo carissimo tale da ipotecare il proprio futuro se non addirittura la propria vita, danno il senso ad un'intera esistenza.Quanti, in Italia, possono tranquillamente affermare che la loro esistenza abbia un senso al di fuori del loro piccolo mondo privato? 

ROSARNO - GENNAIO
2010, Odissea nella dignità
Gli immigrati esasperati si ribellano a sfruttamento, razzismo e camorra.Verranno cacciati come bestie, sfollati e deportati.
NAPOLI - MAGGIO
2010, Odissea nella dignità
Mariarca Terraciano, infermiera di 45 anni, il 14 maggio muore dopo tre giorni di coma.Si è svenata, nel vero senso della parola, per difendere il proprio salario, il futuro dei propri figli e la propria dignità di lavoratrice.
POMIGLIANO - GIUGNO
2010, Odissea nella dignità
I lavoratori Fiom di Pomigliano d'Arco della Fiat si oppongono strenuamente a un accordo che Fim e Uilm garantiscono sarà un'eccezione mentre loro temono che sarà solo l'inizio.Al referendum, nonostante il ricatto o questo o tutti a casa, il NO otterrà quasi il 40%, Fim e Uilm dimostreranno la loro poco credibilità firmando un contratto simile il 23 dicembre 2010 a Mirafiori.La Fiom e i suoi lavoratori di Pomigliano dimostrano con la lotta di essere un sindacato, gli altri dimostrano che la Fiom aveva ragione.
MELFI - AGOSTO
2010, Odissea nella dignità
Antonio Lamorte, Giovanni Barozzino (entrambi delegati della Fiom) e Marco Pignatellivengono reintegrati dal Tribunale dopo l'ingiusto licenziamento per attività sindacale.Dopo la sentenza viene loro negata dalla Fiat di Marchionne la dignità del lavoro essendo pagati ma non fatti accedere in produzione, sono umiliati come uomini e come lavoratori, ma sanno bene che al canadese-svizzero-italiano lil non aver piegato la testa da parte di questi tre piccoli Davide ha procurato più di un mal di pancia (poi Uilm e Fim arrivano in suo soccorso firmando contratti che negano le libertà sindacali, ma questa è un'altra storia, ben più squallida...).

GROSIO (SONDRIO) - AGOSTO/SETTEMBRE
2010, Odissea nella dignità 
In agosto due vecchi partigiani di 87 e 83 anni, Giuseppe Rinaldi anni presidente provinciale dell'Anpi e Giuseppe Cecini ex sindaco, imbrattano una targa fascista armati di pennello e dignità.A inizio settembre arriva la notizia che saranno processati per tale "misfatto", loro non vedono di entrere in aula di tribunale per proclamare il loro antifascismo, io sarò con il cuore lì con loro.
BRESCIA - OTTOBRE
2010, Odissea nella dignità
Verso la fine di ottobre sei immigrati salgono su una gru a Brescia per reclamare Giustizia contro la farsa della sanatoria del governo Berlusconi che ha ciulato soldi e non gli ha dato la possibilità di vivere degnamente.Con il passare dei giorni saranno sempre meno e vedranno i manifestanti che portano loro solidarietà caricati e arrestati, ma il loro gesto resterà emblematico per tutti coloro che credono nell'uguaglianza dei Diritti e sono antirazzisti.

PRECI (PERUGIA) - NOVEMBRE
2010, Odissea nella dignità
Dopo sei anni le povere spoglie di Baldoni trovano finalmente pace e vengono sotterrate nei suoi appennini umbri con una cerimonia come lui avrebbe voluto, il suo volto libero, solare e sorridente con una citazione di Marguerite Yourcenar.Posso fare un augurio a chi ammazzò, non fisicamente ma un giornalismo(?) da sciacallo, il povero Baldoni nel 2004: possano le loro spoglie marcire 100 volte gli anni che ci sono voluti a quelle di Enzo prima di trovar pace, possa la loro reputazione e la loro persona essere maledette per i successivi 100 anni dalla loro morte.
ITALIA - DICEMBRE 
2010, Odissea nella dignità
Roma ne è l'epicentro, ma in tutta Italia gli studenti si ribellano alla vergognosa potatura di risorse e futuro della Gelmini.Nei mesi precedenti le immagini dei principali monumenti italiani occupati dagli studenti hanno fatto il giro del mondo, il 14 dicembre un'onda di rabbia come non s'era mai vista investe la capitale.Una settimana dopo, quando i cani da guardia del potere per una settimana s'erano accaniti su quei ragazzi, una manifestazione pacifica invaderà le strade di Roma ma la ammazza-futuro della Gelmini passerà.Il nostro futuro si è ribellato, ha perso ma ha mostrato molto più i coglioni di un potere arroccato e assediato nei palazzi, nelle redazioni di giornali buoni per incartare le patate e di sindacati che se non si dice si a Marchionne e a questo governo, proprio non hanno ragione d'esistere.
Ho lasciato indietro i volti dei troppi operai morti sul lavoro, di tanti coraggiosi giornalisti free-lance sottopagati, di rappresentanti dei lavoratori che hanno dovuto gestire crisi aziendali causate da altri, di insegnanti che continuano il loro lavoro nonostante tutto e chissà quante altre storie.Sono andato a memoria, con tutti i limiti che la cosa può comportare, ma credo di aver ben reso l'idea di chi, per me, è stato simbolo dell'anno appena passato.

sventoleremo le nostre radiografie per non fraintenderci
ci disegneremo addosso dei giubotti antiproiettile
costruiremo dei monumenti assurdi per i nostri amici scomparsi
e vieni a vedere l'avanzata dei deserti, tutte le sere a bere
per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
vedrai che scopriremo delle altre americhe io e te
che licenzieranno altra gente dal call center
che ci fregano sempre (x4)
cara catastrofe le impronte digitali
e di notte le pattuglie che inseguono le falene
le comete come te..
per le lettere d'amore scritte al computer
che poi ci metteremo a tremare come la California amore
nelle nostre camere separate,a inchiodare le stelle
a dichiarare guerre, a scrivere sui muri che mi pensi raramente
che ci fregano sempre (x4)
e per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
adesso che sei forte,che se piangi ti si arrugginiscono le guance
e per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
adesso che sei forte,che se piangi ti si arrugginiscono le guance
si arrugginiscono le guance (x4)
si arrugginiscono (x2)

Le luci della Centrale Elettrica - Cara Catastrofe ( Per ora noi la chiameremo felicità - 2010)

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