Il racconto…
La pensione di Babbo Natale
di
Carla Tommasone
La Befana si appoggiò al bastone sospirando. Le giunture le dolevano e aveva dovuto camminare a lungo perché ad un tratto la sua scopa magica aveva scioperato e si era rifiutata di procedere se non fosse stata sottoposta a una lunga pulizia. Era stufa delle ragnatele che la ricoprivano.
Così la Befana era arrivata a casa di Babbo Natale già provata e trovarlo in lacrime la turbò.
«Che succede Babbo?» chiese arrancando fino a lui.
«Ho scoperto che sto invecchiando», si lamentò Babbo Natale soffiandosi il naso e asciugandosi i lacrimoni.
«Oh, che novità!» lo derise la Befana.
«No, davvero, sto invecchiando di brutto e temo di essere messo in disparte, di essere esonerato dal mio compito», spiegò il pover’uomo afflitto.
«E perché mai?» s’informò la Befana sprofondando nella poltrona più vicina al fuoco. Faceva davvero freddo quel giorno e le sue calze bucate non le aveva riparato i piedi che si erano gelati.
Babbo Natale tese la mano ad agguantare le lettere sparpagliate sul piano della scrivania.
«Leggi qua Befana! Non ci sono più le richieste di una volta. Un tempo mi chiedevano i soldatini, i trenini, le Barbie, i chiodini, il Sapientino, l’allegro chirurgo, la pista per le automobiline, la palla pazza, il Dolce Forno, le Polly Pocket, il Subbuteo e poi la playstation con il primo Super Mario Bros, oggi mi chiedono solo giochi elettronici o regali virtuali, il tutto acquistabile on line per giunta. Mi chiedono anche weekend nelle Spa o in Centri Benessere, o abbonamenti a palestre, ti rendi conto?»
«Quelli farebbero comodo anche a me», rispose la Befana con una smorfia.
«Un weekend? Per te ci vorrebbe un abbonamento decennale!» la rimbeccò Babbo Natale.
La Befana ignorò la battuta e provò a immaginarsi immersa in una vasca di acque termali e poi truccatissima, elegante e in forma, i muscoli ben sodi e sviluppati, i capelli vaporosi e tinti di rosso e sorrise soddisfatta.
Babbo Natale che le aveva letto nel pensiero cominciò a ridere.
«Neanche in cento anni potresti mai diventare così. Tu sei e resterai una Befana!» esclamò senza cattiveria scuotendo il capo. Ribadiva solo un dato di fatto.
«Anche tu perciò ti preoccupi senza ragione mio caro Babbo. Noi due siamo come i parlamentari italiani e per quanto possiamo invecchiare nessuno mai ci sostituirà!» sentenziò sicura di sé.
Il mondo girava e si evolveva ma Babbo Natale e la Befana non sarebbero mai andati in pensione. Bisognava solo adeguarsi ai tempi e rammentarsi che rappresentavano ancora un business.
![21 Dicembre: il calendario dell’Avvento oggi racconta di Babbo Natale e del Menù del pranzo di Natale :-) agrifoglio01](http://m2.paperblog.com/i/211/2112133/21-dicembre-il-calendario-dellavvento-oggi-ra-L-omrfkr.jpeg)
le ricette…
gli antipasti
i crostini al pecorino
Ingredienti: 4 fette di pane casereccio raffermo, 4 fette di pecorino alte circa 1 cm. 50 gr. di prosciutto crudo a dadini piccolissimi.
Sulla griglia faccio gratinare separatamente le fette di pane e le fette di pecorino. Quando le fette di formaggio iniziano a sciogliersi le giro dall’altra parte poi le metto sulle pane abbrustolito mantenute ben caldo. Sopra il formaggio metto di piccolissimi dadini di prosciutto e servo immediatamente.
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Il primo piatto
i passatelli all’urbinate in brodo…
Ingredienti: 100 gr. di spinaci, 50 gr. di petto di pollo, 50 gr. di filetto di manzo, una noce di midollo di bue ( o di burro ), 200 gr. di pangrattato, 200 gr. di parmigiano grattugiato, 3 uova, la buccia di 1/2 limone grattugiata, noce moscata, sale e pepe.
Lavo, lesso, scolo e strizzo gli spinaci; in una pentola lesso i filetti di carne poi frullo tutto nel mixer aggiungendo anche con una noce di midollo di bue o di burro.
In una ciotola metto il pangrattato a fontana e al centro gli rompo le uova; aggiungo il parmigiano, una grattata di noce moscata, la scorza del limone, un mestolino di brodo, sale e pepe e il composto di carne e spinaci frullato . Lavoro l’impasto con le mani fino ad avere un impasto abbastanza compatto che passo nello schiacciapatate a fori grandi per avere i passatelli.
Cuocio in passatelli in buon brodo di cappone e li servo con una abbondante spolverata di parmigiano.
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Il secondo piatto
il cappone arrosto di casa mia…
Ingredienti: 1 cappone 100 gr. di riso, un piccolo scorzone ( facoltativo ) 150 gr. di salsiccia, 100 gr. di prosciutto crudo, 4 fette di pancetta, 80 gr. di burro, , 2 mestoli di brodo, 50 gr. di parmigiano grattugiato, 1 bicchierino di brandy, ½ bicchiere di vino bianco secco, 1 foglia di alloro, noce moscata, olio extravergine d’oliva, sale, pepe.
In un tegamino faccio sciogliere una noce di burro, aggiungo il riso, lo giro per insaporirlo poi lo copro a filo d’acqua e lo porto a cottura. Deve essere bene asciutto e al dente.
Quando il riso è raffreddato lo metto in una ciotola e aggiungo le interiora del cappone tritate, la salsiccia sbriciolata, il prosciutto crudo tritato, il tartufo grattugiato, il parmigiano sale e pepe; amalgamo bene tutti gli ingredienti e riempio il cappone. Con l’ago e il filo chiudo le aperture e fascio il petto del cappone con le fette di pancetta.
Lo metto dentro una pirofila che metto n forno già caldo a 180°. Quando è ben rosolato lo bagno con il brandy e quando è evaporato aggiungo il brodo e lo faccio cuocere un altra ora e mezza.
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il contorno
l’ insalatina di spinaci novelli con uvetta e pinoli…
Ingredienti: 400 gr. di spinaci novelli, 50 gr. di uvetta, 30 gr. di pinoli, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
In una insalatiera metto gli spinaci, l’uvetta ammollata in acqua tiepida ben strizzata e i pinoli leggermente tostati in un padellino senza condimento. Condisco con olio, sale e pepe mescolando con molta delicatezza.
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il dolce
il panettone in coppa con gli agrumi…
Ingredienti: 1 panettone, 3 arance, 3 mandarini, 3 mapo, zucchero a velo, ribes.
Ingredienti per la crema pasticcera: tre tuorli d’uovo, tre cucchiai di zucchero, tre cucchiai rasi di fecola di patate, mezzo litro di latte, 1 limone, 3 scorze d’arancia e 3 di limone.
In un tegame metto lo zucchero e lo lavoro con i tuorli di 2 uova fino a ottenere un composto bianco e spumoso, poi aggiungo la farina, il latte e i pezzetti di buccia di limone e arancia. Metto il tegame su fuoco a fiamma media e faccio addensare la crema senza far bollire, mescolandola continuamente con un cucchiaio di legno. Tolgo le bucce di limone e di arancia e la faccio raffreddare.
Taglio il panettone a fette irregolari, le faccio leggermente abbrustolire sulla griglia ben calda e ancora calde le cospargo di zucchero a velo.
In una capace coppa di vetro dispongo a strati alterni la crema pasticcera, il panettone abbrustolito, gli spicchi e le scorse grattugiate degli agrumi e proseguo così fio ad esaurimento degli ingredienti.
Metto la coppa in frigorifero fino al momento di servirla e all’ultimo la decoro con una spolverata di zucchero a velo e chicci di ribes.